Apertura al pubblico degli Horrea Piperataria, i magazzini di Domiziano a Roma
Il Parco archeologico del Colosseo ha un nuovo motivo di attrazione per i visitatori: da 21 dicembre, gli Horrea Piperataria, storici magazzini imperiali per le spezie, saranno finalmente accessibili al pubblico. Queste strutture, menzionate in antiche fonti da autori come Plinio e Cassio Dione, furono costruite dall’imperatore Domiziano e si trovano sulla pendice sud-ovest della Velia, tra il famoso Esquilino e il Palatino.
Un accesso rinnovato e inclusivo
Grazie a un recente restauro, un nuovo ingresso permette di accedere a questo affascinante spazio attraverso l’antico vicolo delle Carinae, ora completamente sistemato e accessibile a tutti. I visitatori potranno percorrere un tragitto che va dal Foro Romano fino al Tempio della Pace, immergendosi nella storia e nella cultura di un’epoca che ha segnato profondamente Roma.
Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo, ha commentato questo evento storico: “Dopo lunghi anni di scavi e ricerche archeologiche, inauguriamo un nuovo e affascinante spazio di visita. Gli Horrea Piperataria erano destinati a immagazzinare spezie e aromi preziosi dall’Egitto, Arabia e India, straordinariamente ricercati per le loro proprietà farmacologiche”.
Un viaggio tra storia e tecnologia
Il percorso che si snoda all’interno degli Horrea Piperataria offre ai visitatori un’esperienza coinvolgente e educativa. Le strutture archeologiche si alternano a proiezioni multimediali immersive, permettendo di rivivere l’importanza di questi magazzini nel contesto romano. Con questa apertura, il Parco non solo amplia le sue proposte, ma arricchisce anche la conoscenza di un’area archeologica centrale, offrendo un tassello in più alla comprensione della storia romana.
Un importante ritrovamento storico
Le fonti antiche ci raccontano che gli Horrea Piperataria furono costruiti in un’area già utilizzata per l’immagazzinamento fin dall’età repubblicana. Tuttavia, la complessità delle trasformazioni urbanistiche della Velia, tra l’epoca di Nerone dopo l’incendio del 64 d.C. e i progetti monumentali di Massenzio nel 306/7 d.C., ha portato all’oblio di questa importante struttura fino alla sua riscoperta avvenuta nel 1915 grazie a Maria Barosso.
Tra il 2019 e il 2023, il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza Università di Roma ha condotto indagini sistematiche, chiarendo l’articolazione planimetrica degli Horrea, i loro accessi e le modalità operative. Questi scavi hanno documentato anche le fasi monumentali che hanno preceduto la creazione degli Horrea, fornendo così un quadro storico più completo.
In conclusione, l’apertura degli Horrea Piperataria rappresenta un’importante opportunità per i visitatori di esplorare un aspetto spesso trascurato della storia di Roma. Con l’integrazione di moderne tecnologie e un percorso studiato per essere inclusivo, il Parco archeologico del Colosseo dimostra ancora una volta di essere un punto di riferimento per la storia e la cultura.