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Momix tornano a Roma: spettacolo di danza, magia e acrobazie al Teatro Olimpico

Momix tornano a Roma: spettacolo di danza, magia e acrobazie al Teatro Olimpico

Momix tornano a Roma: spettacolo di danza, magia e acrobazie al Teatro Olimpico

La rinomata compagnia di ballerini-acrobati americana, Momix, è pronta a incantare il pubblico romano con uno spettacolo straordinario al Teatro Olimpico dal 1 al 13 aprile. Questa attesissima esibizione è organizzata in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana e vedrà la partecipazione del direttore artistico e fondatore, Moses Pendleton, insieme a figure chiave dell’Accademia, come la direttrice artistica del teatro, Lucia Bocca Montefoschi, e il direttore artistico Domenico Turi.

Scopri il programma dello spettacolo

Nella rassegna che andrà in scena, i Momix proporranno un mix di classici del loro repertorio e coreografie più recenti. Tra le novità, spicca Floating, che debutterà per la prima volta a Roma, mentre Red Dogs, già presentato nella capitale due anni fa, strizza l’occhio all’arte contemporanea. Quest’ultima performance trae ispirazione dai celebri Balloon Dogs dell’artista statunitense Jeff Koons, dando vita a una danza originale con enormi cani rossi gonfiabili. Sul palco si esibiranno nove talentuosi danzatori illusionisti: Lyvia Baldner, Blake Bellanger, Jared Bogart, Nathaniel Davis, Adrienne Elion, Aurelie Garcia, Amanda Hulen, Morgan Hulen e Piper Jo Whit.

Un’esperienza di danza dinamica e surreale

Lo spettacolo, concepito da Pendleton e realizzato con la collaborazione della moglie, Cynthia Quinn, si presenta come un’opera dinamica e surreale. Pendleton ha descritto la sua partner come “qualcosa di più di una compagna nella vita”, esprimendo la sua gratitudine per il loro legame creativo.

L’apertura dello spettacolo sarà affascinante grazie a Solar Flares (Eruzioni solari), un’interpretazione che di solito conclude lo spettacolo Bothanica. Quest’opera, nata nel 2009, riflette la passione di Pendleton per la natura e la sua continua ricerca di energie vitali. In conferenza stampa, il coreografo ha condiviso il suo entusiasmo di tornare a Roma con l’energia positiva del sole, accennando a un futuro progetto che punta a una nuova stagione di Bothanica, “una sorta di Bothanica Season 2, un po’ alla Netflix”.

Interazione con il pubblico: un atto politico

In un’epoca in cui le interazioni fisiche con il pubblico sono sempre più rare, Pendleton vede la creazione di un’esperienza immersiva come un vero e proprio “atto politico”. La compagnia desidera guidare gli spettatori verso una dimensione di fantasia e magia, offrendo un rifugio dai tempi difficili che ci circondano. Con oltre 40 anni di esperienza, i Momix affrontano le sfide della gravità con acrobazie sorprendenti e una leggerezza caratteristica, portando in scena una forma d’arte che non è una mera evasione dalla realtà, ma una riflessione sui tempi attuali.

La visione di Moses Pendleton

Moses Pendleton collega la sua visione creativa alle sfide globali attuali. Secondo lui, viviamo in un’epoca di “movimenti tettonici” che non riguardano solo gli Stati Uniti, ma il mondo intero. Faceendo riferimento alla democrazia americana, Pendleton ha suggerito che, piuttosto che demolire tutto, dovremmo concentrarci su una ristrutturazione gentile, “rinnovando e rivitalizzando ciò che abbiamo”.

Questa proposta si oppone a idee radicali come quelle di Elon Musk, ritenute da Pendleton come inefficaci nel risolvere i problemi odierni. Propone di prendere tempo e affrontare i cambiamenti in modo costruttivo e civile, menzionando anche l’Intelligenza Artificiale come uno degli strumenti che potrebbero contribuire a questo processo.

A spasso tra le sfide contemporanee

Pendleton non nasconde le fonte d’ispirazione che trae dalla società americana, evidenziando come tutto ciò che avviene oggi ricordi un contenuto sensazionalistico di una serie di Netflix. Questa costante esposizione eccessiva richiede al pubblico di isolarsi dal caos, cercando nuove idee e radici, per poi riemergere con materiali freschi e coinvolgenti.

Alla fine, Momix non è solo spettacolo, ma un “atto politico” che mira a coinvolgere e interagire con le persone attraverso la magia e la fantasia, divenendo una forma di propaganda artistica che crea ponti invece di barriere.

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