Papa Francesco prega per la pace in Ucraina, Myanmar e Sud Sudan durante l’Angelus
Durante l’Angelus di oggi, Papa Francesco ha rinnovato il suo appello per la pace nel mondo, ponendo particolare attenzione alle crisi che affliggono diverse nazioni, come l’Ucraina, il Myanmar e il Sud Sudan. In un messaggio carico di speranza e solidarietà, il Pontefice ha chiesto di “confidare nella misericordia di Dio Padre”, evidenziando l’importanza della preghiera nella ricerca della pace in contesti di sofferenza.
Pace per le regioni in conflitto
Il Papa ha sottolineato la necessità di pregare per la pace nelle zone martoriate come l’Ucraina, la Palestina, Israele, il Libano, la Repubblica Democratica del Congo e il Myanmar, recentemente colpito da un devastante terremoto. A questo proposito, Papa Francesco ha invocato l’intercessione di Maria, Madre di misericordia, affinché aiuti l’umanità a ritrovare la riconciliazione.
Nella sua riflessione, il Pontefice ha anche voluto evidenziare alcuni segnali positivi, come la ratifica dell’Accordo sulla delimitazione del confine tra il Tajikistan e il Kyrgyzstan. Questo accordo rappresenta un passo importante verso la diplomazia e la cooperazione tra i due Paesi e Papa Francesco ne ha incoraggiato il proseguimento.
Appello per il Sud Sudan
Un tema particolarmente caro al Papa è la situazione attuale in Sud Sudan, che continua a destare grande preoccupazione. “Rinnovo il mio appello accorato a tutti i Leader”, ha affermato, sottolineando la necessità di impegnarsi per abbassare le tensioni interne. Il Papa ha esortato a mettere da parte le divergenze e a sedersi a un tavolo per avviare un dialogo costruttivo, unico modo per alleviare le sofferenze della popolazione sud-sudanese e costruire un futuro di pace.
In riferimento al conflitto in Sudan, il Papa ha denunciato il proseguire della guerra, che continua a causare gravi perdite tra i civili. Ha esortato le parti in conflitto a prioritizzare la salvaguardia della vita dei civili e ha auspicato che possano essere avviati nuovi negoziati per giungere a una soluzione duratura, invitando anche la comunità internazionale a intensificare gli sforzi per affrontare la crisi umanitaria.
Una Quaresima di guarigione
Infine, Papa Francesco ha invitato a vivere questa Quaresima come un tempo di guarigione, sottolineando che anche lui sta vivendo questa esperienza nel corpo e nell’anima. Ha espresso gratitudine a coloro che, alla maniera del Salvatore, svolgono un ruolo di guarigione nella vita degli altri, attraverso parole gentili, scienze mediche, affetto e preghiere.
La fragilità e la malattia sono esperienze comuni per l’umanità e, secondo il Pontefice, possiamo trovare unità nella salvezza che Cristo ci offre. In questo periodo di riflessione e spiritualità, Papa Francesco esorta tutti a restare uniti nella preghiera e nella ricerca della pace.