Visto di ingresso obbligatorio per la Gran Bretagna: come ottenerlo facilmente
Nelle ultime settimane, i cittadini europei che intendono viaggiare in Gran Bretagna hanno ricevuto una importante novità: a partire da mercoledì sarà necessario un visto di ingresso obbligatorio. Questa iniziativa, annunciata dal governo britannico, mira a potenziare la sicurezza delle frontiere e a modernizzare il sistema di immigrazione.
Cos’è l’ETA e come funziona?
Il nuovo sistema di autorizzazione elettronica di viaggio, noto come ETA, potrà essere acquistato online nei prossimi giorni a un costo iniziale di 10 sterline (circa 12 euro). Tuttavia, i viaggiatori sono avvisati che dal 9 aprile il prezzo salirà a 16 sterline. Questo sistema è simile a quello già in vigore negli Stati Uniti, conosciuto come ESTA, e sarà obbligatorio per tutti i visitatori europei a partire dal 2 aprile. Inizialmente, l’ETA è stato disponibile a gennaio per i cittadini di Stati Uniti, Canada e altri paesi esenti da visto.
L’ETA consente soggiorni di massimo sei mesi ed è valido per due anni. La procedura di richiesta è semplice e può essere effettuata tramite un’app per smartphone o direttamente sul sito web del governo britannico. Da inizio mese, i cittadini europei hanno già iniziato a presentare la loro domanda.
Chi deve richiedere l’ETA?
A partire da mercoledì, tutti i cittadini di circa 30 paesi europei, compresi gli stati dell’Unione Europea, ad eccezione dell’Irlanda, dovranno essere in possesso di questo permesso elettronico per entrare nel Regno Unito. Chi richiede l’ETA dovrà caricare una foto del passaporto e un’immagine del volto. Il processo richiede solo circa 10 minuti e, secondo l’Home Office, il risultato della richiesta viene generalmente fornito in pochi minuti.
Si raccomanda però di permettere fino a tre giorni lavorativi per la conclusione della domanda. Una volta approvata, l’ETA sarà collegata digitalmente al passaporto del richiedente.
Regole per il transito e altre esenzioni
I passeggeri in transito, che non attraversano il confine britannico, sono esentati dall’obbligo di richiesta dell’ETA. Questa decisione è stata presa in seguito a pressioni dall’aeroporto di Heathrow, preoccupato per il potenziale calo del traffico aereo di passeggeri in coincidenza. In effetti, solo gli aeroporti di Heathrow e Manchester dispongono delle strutture necessarie per gestire il transito lato volo.
Statistiche e significato dell’ETA
Nel 2024, circa 84 milioni di passeggeri hanno transitato attraverso Heathrow, di cui un terzo provenienti dall’UE. Il programma ETA è stato lanciato per la prima volta nel 2023, inizialmente per il Qatar, e successivamente esteso ad altri cinque paesi del Golfo. A gennaio, l’ETA è stato reso disponibile anche per i cittadini di altri 50 paesi, tra cui Argentina, Corea del Sud e Nuova Zelanda.
Il governo britannico prevede che entro la fine del 2024 saranno circa 1,1 milioni i visitatori a ricevere l’ETA. È importante notare che il permesso non è necessario per i residenti in Gran Bretagna né per coloro che possiedono già uno status di immigrazione nel Regno Unito. Inoltre, l’ETA si allinea con il programma ETIAS, che riguarderà i visitatori di 30 paesi europei, ma la cui attivazione è stata rinviata al 2026.
Per riassumere, l’ETA rappresenta una novità significativa per i viaggiatori europei diretti in Gran Bretagna, semplificando il processo di ingresso pur garantendo una maggiore sicurezza alle frontiere. Non dimenticate di pianificare in anticipo la vostra richiesta per evitare sorprese e prepararvi al meglio per il vostro viaggio!