Columbus Day reintrodotto da Trump: polemiche nella comunità americana
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato la volontà di reintrodurre il Columbus Day come festività federale, scatenando un mix di reazioni tra supporto e polemiche. In un post su Truth Social, Trump ha affermato: “Sto riportando in vita il Columbus Day dalle ceneri”. Ha attribuito la sua decisione agli sforzi dei Democratici per “distruggere Cristoforo Colombo, la sua reputazione e tutti gli italiani che lo amano così tanto”.
Le dichiarazioni di Trump
Trump ha enfatizzato che il Columbus Day sarà ripristinato “con le stesse regole, date e luoghi che ha avuto per molti decenni”. Questo giorno celebra lo sbarco di Colombo in America, avvenuto il 12 ottobre 1492, ma negli Stati Uniti viene commemorato il secondo lunedì di ottobre. Nel 2025, questa data cadrà il 13 ottobre. L’annuncio di Trump ha suscitato entusiasmo tra gli italoamericani, una comunità ben rappresentata nel suo entourage a Mar-a-Lago, ma ha anche generato polemiche.
Le controversie sul Columbus Day
È importante notare che un presidente non ha il potere di eliminare o imporre unilateralmente una festività nazionale. Infatti, il Columbus Day è ancora riconosciuto come festività, ma in oltre duecento città e vari Stati americani è stato sostituito dall’Indigenous Peoples Day. Questa nuova festività, istituita durante la presidenza di Joe Biden, celebra i diritti e la cultura dei nativi americani, sottolineando le critiche a Colombo per la sua storia di colonizzazione e violenza contro i popoli indigeni. Stati come il Maine, il Vermont e il New Mexico, oltre a città come Washington D.C., Los Angeles e Seattle, hanno scelto di commemorare i nativi. Alcuni Stati, come New York, Rhode Island e Nebraska, riconoscono entrambi i giorni.
Il supporto della comunità e l’opinione pubblica
Nonostante le polemiche, l’annuncio di Trump ha suscitato apporto nella comunità italoamericana, la cui influenza è significativa. Tuttavia, la questione non trova molto consenso tra il resto della popolazione. Un sondaggio condotto da Axios nell’ottobre dell’anno scorso ha rivelato che più della metà degli americani non riconosce nessuna delle due festività. Biden, pur avendo origini italiane tramite sua moglie Jill, continua a celebrare il Columbus Day, pur promuovendo anche un maggiore riconoscimento della cultura indigena.
Limiti del potere presidenziale
È cruciale sottolineare che la decisione di Trump non ha un impatto reale immediato. Infatti, una festività federale deve essere approvata dal Congresso attraverso la procedura legislativa. I poteri presidenziali possono limitarsi a un ordine esecutivo per creare una giornata celebrativa, ma questo ha validità solo per un anno e deve essere rinnovato annualmente. Pertanto, Trump potrebbe ripetere questo annuncio negli anni a venire, soprattutto alla vigilia delle elezioni di midterm, dove ogni voto della comunità italoamericana potrebbe essere cruciale.
In sintesi, le dichiarazioni di Donald Trump in merito al Columbus Day riaccendono un dibattito già controverso. Tra rinascita di tradizioni e riconoscimento delle ingiustizie del passato, la questione è destinata a rimanere al centro dell’attenzione pubblica per il tempo a venire.