Filippo Pelati bronzo mondiale nel nuoto artistico: l’erede di Giorgio Minisini a soli 18 anni
Un sogno che diventa realtà, tra musica, acqua e determinazione. Filippo Pelati, 18 anni appena compiuti, ha scritto una pagina storica per il nuoto artistico italiano conquistando il bronzo mondiale nel solo libero ai Campionati di Singapore. Un risultato straordinario per il giovane atleta di Lagosanto, nel Ferrarese, che si è imposto con un esercizio emozionante sulle note de L’uccello di fuoco di Stravinskij, dimostrando talento e maturità oltre la sua età.
Un nuovo erede per il nuoto artistico italiano
Pelati è solo il secondo nuotatore artistico italiano a salire sul podio iridato, dopo il leggendario Giorgio Minisini, ritiratosi nel 2023 con un palmarès da record. Un passaggio di testimone che sa di destino: Filippo, con il suo stile innovativo e la passione per l’hip hop (che lo ha avvicinato a questo sport), incarna la nuova generazione pronta a rivoluzionare la disciplina.
La sua performance, valutata 213.9850 punti, ha convinto giudici e pubblico: 115.3860 per l’esecuzione tecnica e 98.6000 per l’impressione artistica. Un mix perfetto tra potenza e grazia, che gli ha permesso di superare atleti più esperti. “Questa medaglia è per i miei genitori”, ha detto commosso, con il kajal degli occhi che si mescolava alle lacrime.
Dal liceo al podio mondiale
Fresco di maturità scientifica con 80/100, Filippo ha saputo conciliare scuola e allenamenti sotto la guida della coach Beatrice Casalini. La sua carriera è un crescendo di successi: 6 medaglie europee, 14 podi in Coppa del Mondo e il titolo di campione mondiale ed europeo juniores nel 2023. A Singapore ha completato l’opera, regalando all’Italia la 20ª medaglia iridata del settore.
Il futuro è già qui
Con alle spalle un argento e un bronzo agli Europei di Madeira e due vittorie in Coppa del Mondo a Pechino (nel solo e nel duo misto), Pelati ha tutte le carte in regola per dominare la scena internazionale. “Sono onorato di portare questi colori in acqua”, ha aggiunto. E mentre il DT Patrizia Giallombardo lo celebra come “un talento determinato”, il mondo del nuoto artistico sa di aver trovato la sua nuova stella.
Singapore 2024 resterà negli annali: non solo per l’oro del russo Aleksandr Maltsev e l’argento del cinese Guo Muye, ma per il sorriso di un ragazzo che ha trasformato un sogno in bronzo. E chissà, forse presto in oro.