Cronaca

Nuove regole Agcom per influencer: responsabilità editoriale e sanzioni per chi sbaglia

Nuove regole Agcom per influencer: responsabilità editoriale e sanzioni per chi sbaglia

Nuove regole Agcom per influencer: responsabilità editoriale e sanzioni per chi sbaglia

L’era del far west digitale è finita: da oggi gli influencer più seguiti avranno regole precise da rispettare e responsabilità equiparabili a quelle di un editore. L’Agcom ha approvato le nuove linee guida e un codice di condotta che trasformano i creator in veri professionisti del settore, con obblighi chiari in materia di trasparenza, tutela dei minori e lotta alla disinformazione.

Chi sono gli influencer “rilevanti”?

Non tutti i creator saranno coinvolti: le nuove norme si applicano solo a chi supera una soglia di rilevanza. Basteranno 500.000 follower su una singola piattaforma o un milione di visualizzazioni medie mensili per rientrare nella lista degli influencer rilevanti, che sarà pubblicata sul sito dell’Agcom. Un modo per garantire trasparenza e identificare chiaramente i soggetti coinvolti.

Cosa cambia per i creator

La novità più importante è la responsabilità editoriale: ogni contenuto pubblicato, che sia un reel su Instagram, un video su YouTube o un post su TikTok, dovrà rispettare le stesse regole previste dal Testo unico sui servizi di media audiovisivi. Niente più spazio per messaggi ambigui o pubblicità nascoste: tutto dovrà essere chiaro e riconoscibile.

Il codice di condotta impone anche tutele specifiche:

  • Protezione dei minori: i contenuti destinati ai più giovani dovranno essere controllati.
  • Lotta all’hate speech: stop a discorsi d’odio e disinformazione.
  • Diritto d’autore: vietato usare materiale altrui senza autorizzazione.
  • Monitoraggio e sanzioni

    L’Agcom avrà il compito di vigilare sul rispetto delle regole, con sistemi di monitoraggio e sanzioni per chi non le rispetta. “Vogliamo un mondo digitale più sicuro e affidabile”, ha spiegato il presidente Giacomo Lasorella. Un passo importante verso un ecosistema digitale più trasparente, dove anche gli influencer dovranno fare la loro parte.

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