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Putin afferma che con Trump presidente si sarebbe potuta evitare la guerra in Ucraina

Putin afferma che con Trump presidente si sarebbe potuta evitare la guerra in Ucraina

Putin afferma che con Trump presidente si sarebbe potuta evitare la guerra in Ucraina

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha recentemente dichiarato di essere disposto a discutere “di tutto” con l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, suggerendo l’idea di un incontro tra i due. Queste affermazioni giungono dopo le minacce di Trump di infliggere danni significativi all’economia russa se Mosca non dovesse porre fine al conflitto in Ucraina. Pur considerando le intimidazioni, Putin ha scelto di adottare un tono di minimizzazione, lodando Trump e sostenendo irrimediabilmente le tesi sulle “elezioni rubate” del 2020.

Disponibilità al dialogo

“Siamo sempre aperti ai negoziati”, ha dichiarato Putin durante un’intervista con la tv di Stato russa. Secondo il presidente, sarebbe meglio organizzare un incontro per discutere le attuali problematiche con un approccio calmo e pragmatico. Questa posizione riflette un’immagine di disponibilità nei confronti del rivalo statunitense.

Inoltre, Putin ha descritto la sua relazione con Trump come “professionale, pragmatica e affidabile”. Ha anche segnalato che i negoziati con l’Ucraina sono complicati dalla contestazione russa della legittimità del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il cui mandato è scaduto a maggio e che ha firmato un decreto che impedisce colloqui con Mosca. Il leader russo ha quindi suggerito che gli alleati di Zelensky lo esortino a revocare tale decreto, aprendo la strada a un possibile dialogo.

Il tentativo di corteggiamento a Trump

Nel tentativo di attrarre l’attenzione di Trump, Putin ha ripetuto le affermazioni dell’ex presidente secondo cui, se fosse stato ancora al potere, avrebbe potuto evitare l’inizio della guerra in Ucraina. Questo avvicinamento non è casuale: Trump ha più volte espresso il desiderio di trovare una soluzione rapida al conflitto, proponendo di incontrare Putin “immediatamente” per discutere della situazione.

Tuttavia, le proposte di Trump sono state accompagnate da minacce di aumentare la pressione economica sulla Russia, attraverso sanzioni e dazi. Da parte sua, il Cremlino resta scettico, ricordando che durante il primo mandato di Trump, questo ha utilizzato frequentemente strumenti sanzionatori contro Mosca.

Le implicazioni per l’Ucraina

L’orizzonte di un possibile incontro tra Stati Uniti e Russia ha innalzato l’allerta a Kiev. Andriy Yermak, capo dell’ufficio presidenziale ucraino, ha ammonito che Putin intende “negoziare il destino dell’Europa senza l’Europa”. Ha inoltre sottolineato che il presidente russo desidera trattare dell’Ucraina senza la presenza del governo ucraino stesso.

Yermak ha dichiarato che tale scenario è inaccettabile e ha esortato Putin a “tornare alla realtà”. Anche l’Italia è stata oggetto di un avvertimento, con il Cremlino che ha sottolineato che Roma non può essere parte del processo di pace, attribuendo al governo italiano la responsabilità della crisi attuale nelle relazioni bilaterali, che sono ora ai minimi storici dalla Seconda guerra mondiale.

In sintesi, le dichiarazioni di Putin su un possibile incontro con Trump pongono interrogativi sul futuro dei negoziati per la pace in Ucraina, mentre il conflitto continua a generare tensioni crescenti a livello internazionale.

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