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Come deve essere sviluppata l’intelligenza artificiale secondo l’Onu

Come deve essere sviluppata l'intelligenza artificiale secondo l'Onu

Come deve essere sviluppata l’intelligenza artificiale secondo l’Onu

Il mondo dell’intelligenza artificiale (IA) sta evolvendo a un ritmo senza precedenti, e con esso emergono nuove sfide e opportunità. António Guterres, il Segretario generale delle Nazioni Unite, ha recentemente lanciato un appello affinché la comunità internazionale e le aziende tecnologiche collaborino per sviluppare l’IA in modo che possa servire l’intera umanità. Durante un recente vertice sull’intelligenza artificiale a Parigi, Guterres ha sottolineato l’importanza di adottare pratiche etiche e di condivisione delle informazioni nel settore.

Prepararsi alle sfide del futuro

Guterres ha avvertito che attualmente ci troviamo in una situazione di impreparazione rispetto ai cambiamenti radicali portati dall’IA. Queste tecnologie, un tempo considerate parte della fantascienza, ora influenzano profondamente le nostre vite quotidiane. Mentre l’IA offre innumerevoli vantaggi e progressi, porta anche con sé sfide significative legate ai valori e ai diritti, in un contesto in cui il controllo di queste tecnologie è sempre più concentrato.

Il Segretario generale ha espresso preoccupazione riguardo a come questa concentrazione di potere nell’IA possa esacerbare le divisioni geopolitiche. È fondamentale evitare che si crei un divario tra chi ha accesso a queste tecnologie e chi ne è escluso, auspicando invece un uso dell’IA come strumento per colmare le disuguaglianze tra le nazioni.

Un impegno globale necessario

Le Nazioni Unite offrono una piattaforma inclusiva e trasparente per la discussione sull’IA. Guterres ha accennato al Global Digital Compact, adottato nel settembre scorso, come un primo passo significativo verso una governance globale dell’IA. Questo accordo mira a riunire i paesi attorno a una visione condivisa in cui la tecnologia serve l’umanità anziché dominarla.

Inoltre, il Segretario generale ha proposto la creazione di un gruppo scientifico internazionale indipendente sull’IA. Questo organismo si pone l’obiettivo di tradurre la visione di un’IA equa in realtà, promuovendo una comprensione collettiva dei rischi e delle opportunità connessi all’intelligenza artificiale. Guterres ha sollecitato una rapida mobilitazione in favore di questa iniziativa.

Un dialogo globale indispensabile

Un ulteriore passo verso una governance equa dell’IA sarà l’instaurazione di un Dialogo globale sulla governance all’interno delle Nazioni Unite. Questo dialogo, secondo Guterres, sarà cruciale per garantire che ogni paese possa avere voce in capitolo nella definizione di come l’IA venga svilupata e utilizzata in futuro.

In conclusione, il messaggio di Guterres è chiaro: il mondo della tecnologia deve unirsi per garantire che l’intelligenza artificiale sia sviluppata in modo responsabile e sostenibile. Solo così potremo affrontare le sfide del futuro e costruire un’IA che lavori per il bene comune, promuovendo l’uguaglianza e la cooperazione tra le nazioni.

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