Cronaca

Incendio pericoloso in fabbrica chimica a Caivano: rischio silos solventi e nube tossica

Incendio pericoloso in fabbrica chimica a Caivano: rischio silos solventi e nube tossica

Un drammatico incendio si è verificato nel pomeriggio di ieri in una fabbrica di prodotti chimici a Caivano, nella zona industriale Pascarola. Le fiamme hanno avvolto la Chimpex industriale spa, mettendo in allerta le autorità locali e i cittadini. Fortunatamente, i circa 70 dipendenti presenti nei locali sono riusciti a fuggire senza riportare ferite, prima che il rogo si propagasse all’interno dello stabilimento. Tuttavia, rimane alta la preoccupazione per la presenza di silos di solventi, materiale estremamente infiammabile, che potrebbero complicare le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco.

Intervento delle autorità e sicurezza pubblica

Allertati dall’ennesimo allerta, Carabinieri e vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente dopo le 17.30. I vigili del fuoco stanno combattendo il grosso rogo con grande difficoltà, a causa del rischio legato ai materiali tossici presenti nell’azienda. In una nota, la Commissione straordinaria che amministra il Comune di Caivano ha avvertito la popolazione di chiudere porte e finestre e di evitare di raccogliere i prodotti dell’orto, per evitare l’inalazione di fumi tossici. È stata anche disposta la chiusura delle strade in un raggio di 4 chilometri dalla fabbrica.

La nube di fumo nero, visibile anche a distanza, ha creato panico tra gli abitanti di Caivano e nei comuni limitrofi di Acerra e Casalnuovo. Diverse persone, nel timore di respirare i fumi velenosi, si sono barricati in casa, mentre altri hanno deciso di allontanarsi dalla zona. Fondamentale è l’intervento dell’Arpac, l’agenzia regionale per la protezione ambientale, che dovrà effettuare controlli dell’aria per garantire la sicurezza pubblica.

Domande senza risposta

Il deputato Francesco Emilio Borrelli e il coportavoce regionale di Europa Verde, Rosario Visone, hanno espresso preoccupazione riguardo la situazione e hanno sollevato interrogativi sulle cause dell’incendio. “Occorre capire se si tratta di un incendio doloso o di un incidente dovuto a negligenza nell’ambito dei controlli aziendali. È inaccettabile che un’azienda di tale grandezza e pericolosità possa essere andata a fuoco senza che ci siano stati adeguati sistemi di sicurezza”, hanno dichiarato in una nota congiunta.

La comunità locale attende ora con ansia risposte chiare e immediate dalle autorità competenti, mentre i vigili del fuoco continuano il loro difficile lavoro di spegnimento. La necessità di garantire la protezione dell’ambiente e della salute dei cittadini non è mai stata così urgente.

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