Wada non presenta ricorso, Jannik Sinner prosciolto definitivamente da doping
Il mondo del tennis respira un sospiro di sollievo. La Wada (Agenzia Mondiale Antidoping) ha deciso di non fare ricorso contro il tennista Jannik Sinner riguardo al caso legato al Clostebol. Questa notizia è stata confermata da fonti interne all’organizzazione antidoping. Il termine per presentare un eventuale ricorso era fissato per la mezzanotte del 9 settembre 2024, e con questa scadenza superata, il caso si considera ufficialmente chiuso.
Un episodio controverso
Il caso di Sinner, attualmente numero 1 al mondo, è emerso a causa di uno spray che il tennista ha assunto inavvertitamente, dopo essere stato applicato dalle mani del suo fisioterapista, Giacomo Naldi. L’analisi delle urine a cui è stato sottoposto il giovane atleta di 23 anni durante un controllo avvenuto a Indian Wells ha rivelato la presenza di metaboliti del Clostebol. Tuttavia, va sottolineato che i livelli riscontrati erano molto bassi, inferiori a un miliardesimo di grammo.
Un tribunale indipendente ha esaminato approfonditamente il caso e ha deciso di assolvere Sinner, affermando che non vi era stata “alcuna colpa o negligenza” da parte sua. Questa decisione ha dato alla luce una situazione che ha coinvolto il team del campione, culminando con il licenziamento del preparatore atletico Umberto Ferrara e del fisioterapista Naldi.
La fine di un capitolo difficile
Con la chiusura del caso, Sinner può finalmente mettere alle spalle un periodo difficile nella sua carriera. Dopo il trionfo agli Us Open, il tennista ha dichiarato di essere sollevato che la vicenda si sia chiarita, permettendogli di concentrarsi completamente sul suo gioco. La decisione della Wada di non ricorrere segna un momento importante non solo per Sinner, ma anche per il tennis italiano che continua a brillare sulla scena mondiale.
Adesso, l’obiettivo per Sinner è quello di riprendere la sua corsa nel circuito ATP senza ulteriori interferenze, lasciandosi alle spalle una controversia che avrebbe potuto segnare il suo percorso. La storia del giovane talento dimostra che a volte le sfide più dure possono essere surclassate dalla determinazione e dalla resilienza.