Raccolta di 500mila firme per il referendum sulla modifica della cittadinanza italiana
È stata un’impresa davvero significativa: sono state raggiunte le 500.000 firme necessarie per convocare un referendum che mira a modificare la legge sulla cittadinanza italiana. La notizia è stata confermata attraverso la piattaforma del ministero della Giustizia dedicata alla raccolta di firme digitali, sottolineando un forte interesse da parte dei cittadini su questo tema cruciale.
### Dimezzare i tempi di residenza
Il quesito referendario è chiaro: si propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza ininterrotta richiesto per poter fare domanda di cittadinanza italiana da parte dei cittadini extra-Ue. Se approvata, questa modifica rappresenterebbe un cambiamento significativo nell’accesso alla cittadinanza per molte persone che vivono e lavorano nel nostro paese.
### Technical difficulties during the collection
Nonostante il grande successo nella raccolta firme, è emerso qualche ostacolo tecnico. Il sito web del ministero ha accusato problemi al momento del picco di accessi, raggiungendo le 459.000 firme. I promotori hanno segnalato che la piattaforma ha “andato in tilt” a causa del numero elevato di utenti. In un certo periodo, migliaia di persone hanno avuto difficoltà a completare la procedura per firmare, ricevendo messaggi di errore e segnalando malfunzionamenti del server che hanno messo in difficoltà tutti i partecipanti.
Secondo quanto dichiarato da Riccardo Magi di +Europa, il ritmo iniziale era di circa 10.000 firme all’ora, ma il malfunzionamento ha costretto molti a tentativi ripetuti senza successo. Significativa, inoltre, è stata la risposta immediata da parte del comitato promotore, che ha segnalato il problema agli uffici competenti, auspicando una rapida soluzione.
### Celebrità e supporto
Tra i sostenitori, un nutrito gruppo di celebrità italiane ha preso parte attivamente, firmando il referendum e contribuendo a dare visibilità all’iniziativa. Tra questi spiccano nomi come Zerocalcare, che ha lanciato un video-appello, e diversi artisti e intellettuali riconosciuti, come Roberto Saviano, Alessandro Barbero e tanti altri, tutti uniti nella richiesta di giustizia e diritti uguali per chi vive in Italia.
### Le reazioni politiche
La questione ha sollevato anche dibattiti politici. A parte il sostegno della segretaria del PD, Elly Schlein, il partito non ha mostrato un’attiva mobilitazione per il referendum. Dall’altra parte, esponenti della Lega, come Andrea Crippa, hanno deriso l’iniziativa, definendola un’”ennesima pagliacciata” e sostenendo che la legislazione attuale funzioni bene così com’è.
Questo referendum non solo ha attirato l’attenzione sui diritti di cittadinanza, ma ha anche messo in luce le disparità di opinioni e i contrasti politici che circondano il tema. Con la scadenza che si avvicina, il dibattito è destinato a intensificarsi e a restare al centro dell’attenzione pubblica nelle prossime settimane.
In conclusione, la raccolta di firme ha dimostrato che il tema della cittadinanza italiana suscita un forte interesse e una mobilitazione significativa tra i cittadini, evidenziando l’importanza della partecipazione attiva per il cambiamento delle leggi che governano i diritti civili nel nostro paese.