Cronaca

Uccisione di Maria Campai: il ruolo di un 17enne nel delitto a Viadana

Uccisione di Maria Campai: il ruolo di un 17enne nel delitto a Viadana

Uccisione di Maria Campai: il ruolo di un 17enne nel delitto a Viadana

Maria Campai, una donna romena di 42 anni, è stata ritrovata priva di vita in un garage condominiale a Viadana, nel Mantovano. La tragedia è avvenuta dopo che la donna era scomparsa il 20 settembre, quando la sorella ha sporto denuncia di omicidio. Gli investigatori stanno seguendo con attenzione i dettagli che circondano questo delitto che ha scosso la comunità.

La dinamica del delitto

Secondo la ricostruzione degli investigatori, Maria Campai avrebbe incontrato un ragazzo di 17 anni, successivamente arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere. Quel fatidico incontro sarebbe avvenuto in un garage condominiale, dove presumibilmente sarebbe avvenuto il crimine. Dopo l’atto, il giovane avrebbe spostato il corpo della donna nel giardino di una villetta disabitata, coprendolo con foglie.

Le ricerche per rintracciare la donna erano iniziate dopo la denuncia della sorella e, per giorni, sono state effettuate nelle aree circostanti, anche grazie all’ausilio di cani molecolari della Protezione Civile. Il corpo di Maria Campai è stato trovato solo nei giorni successivi.

Indagini e accertamenti in corso

I carabinieri hanno analizzato meticolosamente le immagini del sistema di videosorveglianza locale e hanno ascoltato numerosi testimoni. Queste indagini hanno portato a focalizzarsi sul 17enne, che secondo le informazioni raccolte si trovava in compagnia di Maria nella serata del 19 settembre.

Le indagini sono ancora in fase di sviluppo, e gli inquirenti stanno cercando di chiarire sia il movente del delitto sia le specifiche dinamiche in cui si sono svolti i fatti. Un medico legale ha già effettuato un primo esame sul cadavere, mentre il garage è stato sottoposto a sequestro per consentire ulteriori accertamenti.

Maria Campai, la cui scomparsa ha suscitato preoccupazione e tristezza tra i familiari e gli amici, ha trovato una tragica conclusione. La procura per i Minorenni di Brescia sta seguendo il caso, che si preannuncia complesso e delicato. Gli sviluppi futuri potrebbero rivelare ulteriori dettagli su un tema già di per sé controverso e doloroso, come quello della violenza.

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