Nuove super-bombe americane in arrivo a Kiev, Harris ribadisce sostegno a Zelensky
Kiev si prepara a ricevere una nuova fornitura di super-bombe dagli Stati Uniti, destinate ad ampliare le capacità militari ucraine. Le JSOW (Joint StandOff Weapon) rappresentano un’innovazione strategica, in grado di essere utilizzate dagli F-16 attualmente in dotazione all’Ucraina. La portata delle bombe varia considerevolmente in base all’altitudine di lancio, arrivando a coprire distanze comprese tra 130 e 150 chilometri se lanciate da alta quota, mentre il raggio operativo si riduce a meno di 50 chilometri se impiegate a bassa quota. Tuttavia, la capacità di lanciare da altitudini elevate è subordinata al controllo aereo, che attualmente rimane nelle mani russe.
### Dettagli sulle bombe JSOW
Le bombe a grappolo JSOW sono progettate per massimizzare l’efficacia in combattimento. La versione base rilascia 145 sub-munizioni, mentre quella pensata per colpire obiettivi corazzati può contenere fino a 24 sub-munizioni. Queste armi plananti sono dotate di ali e sistema di guida, ma, a differenza di razzi e missili, non hanno un motore propulsore. La loro portata totale è quindi collegata anche alla velocità dell’aereo che le trasporta, combinando il volo dell’aereo e il piano di volo dell’ordigno stesso.
Le JSOW misurano 410 centimetri in lunghezza, con un’apertura alare di 270 centimetri e un peso di 450 chili. È attualmente in fase di sviluppo un motore da aggiungere a queste bombe per estendere la portata fino a 560 chilometri, aumentando notevolmente le possibilità strategiche.
### Il sostegno USA all’Ucraina
In un contesto simile, la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha confermato il suo incrollabile sostegno per il popolo ucraino durante un incontro con il presidente Zelensky alla Casa Bianca. Harris ha sottolineato come gli ucraini stiano difendendo le proprie famiglie, le loro terre e i valori democratici contro un “dittatore brutale”, in riferimento a Vladimir Putin. Ha evidenziato che alcune proposte che circolano negli Stati Uniti, miranti a costringere l’Ucraina a rinunciare a parte del proprio territorio o a mantenere posizioni di neutralità, siano meramente capitolazioni mascherate da proposte di pace.
### Il piano di Biden per l’Ucraina
Il presidente Joe Biden ha annunciato un incontro di alto livello in Germania il 12 ottobre, in cui i leader del gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina discuteranno strategia e supporto. Biden è determinato a garantire che l’Ucraina riceva l’assistenza necessaria per prevalere nel conflitto attuale, sostenendo attivamente gli sforzi di Zelensky.
### Trump e le sue posizioni
In risposta alle recenti dichiarazioni di Zelensky, l’ex presidente Donald Trump ha espresso la sua intenzione di discutere con il leader ucraino, promettendo di poter raggiungere un accordo con Putin. Tuttavia, ha evitato di specificare modalità e dettagli su come intende proporsi come mediatore. Le sue affermazioni giungono in un momento critico, con molte polemiche sulle sue posizioni rispetto al conflitto e sul supporto necessario per l’Ucraina.
In sintesi, l’arrivo delle super-bombe americane rappresenta un tassello fondamentale nel supporto al governo ucraino, mentre le dinamiche politiche negli Stati Uniti continuano a influenzare la situazione sul campo.