Hashem Safieddine ucciso a Beirut: il successore di Nasrallah secondo i media israeliani
Un attacco dell’IDF, l’esercito israeliano, ha portato alla morte di Hashem Safieddine, ritenuto il presunto successore di Hassan Nasrallah alla guida di Hezbollah. La notizia è stata riportata dall’emittente israeliana Channel 12, che ha citato fonti all’interno dell’apparato di sicurezza dello Stato di Israele. Questo evento segna un ulteriore deterioramento della situazione già turbolenta in Medio Oriente.
Bilancio dell’IDF in Libano
Nelle ultime ore, l’IDF ha comunicato tramite social media un bilancio significativo delle operazioni militari condotte in Libano. Secondo le fonti ufficiali, nelle ultime 96 ore, l’esercito israeliano ha colpito oltre 2.000 obiettivi militari associati a Hezbollah e ha ucciso circa 250 terroristi. Tra quelli eliminati ci sono:
In aggiunta, l’aviazione israeliana ha avviato attacchi preventivi. Queste operazioni, descritte come azioni di intelligence, sono concentrate principalmente nel sud del Libano e testimoniano un’azione aggressiva da parte delle forze israeliane.
Il Libano conta le vittime
Il conflitto ha devastato le vite di molte persone in Libano. Il ministro della Salute libanese ha reso noto che dall’inizio dell’aggressione israeliana, il numero di vittime ha raggiunto le 2.023 persone, tra cui ci sono 127 bambini e 261 donne. Inoltre, circa 9.526 persone sono state ferite nel corso di questi eventi violenti.
Voli charter per i britannici
A fronte dell’escalation di violenza, il governo britannico ha preso misure concrete per garantire la sicurezza dei propri cittadini. Sono stati organizzati voli charter, con partenza prevista per domenica, per facilitare il rientro in patria dei britannici presenti in Libano. Questa decisione evidenzia una crescente preoccupazione per la sicurezza dei cittadini e un’opzione necessaria in un contesto di instabilità e conflitto.
In conclusione, la situazione a Beirut e in Libano continua a essere altamente critica. La morte di Hashem Safieddine potrebbe avere ripercussioni significative all’interno di Hezbollah e alterare ulteriormente gli equilibri di potere nella regione. La comunità internazionale guarda con attenzione agli sviluppi, mentre le vittime civili continuano a crescere in un contesto di violenza insostenibile.