Verona batte Venezia 2-1 grazie all’autogol di Joronen nel derby veneto
L’Hellas Verona ha interrotto la sua serie negativa di tre sconfitte consecutive, conquistando una vittoria fondamentale nel derby veneto contro il Venezia. La partita, valida per la settima giornata di Serie A, si è conclusa con un punteggio di 2-1 in favore degli scaligeri, grazie a un autogol sfortunato di Joronen nel finale. Questa vittoria permette al Verona di salire a 9 punti in classifica, mentre il Venezia resta fermo a 4 punti, in penultima posizione.
Un avvio di partita emozionante
La gara è iniziata con un ritmo vertiginoso. Gli ospiti sono passati in vantaggio dopo appena tre minuti, grazie a un colpo di testa di Oristanio, che ha sfruttato un angolo battuto da Nicolussi Caviglia. Tuttavia, la reazione del Verona è stata immediata: solo sei minuti dopo, al 9’, Tengstedt ha pareggiato con un potente destro al volo su un assist di Mosquera. Le emozioni non si sono fermate qui, poiché il Venezia ha avuto altre opportunità, con Haps e Doumbia che non sono riusciti a concretizzare due buone occasioni.
Nella ripresa, il ritmo di gioco è calato, ma il Venezia ha tentato di prendere l’iniziativa senza però creare vere e proprie occasioni. Il Verona, dopo un periodo di attesa, è tornato a farsi pericoloso con Duda, il cui tiro dal limite ha costretto Joronen a una difficile parata.
Il decisivo autogol di Joronen
Il momento chiave della partita è arrivato all’81’, quando il portiere del Venezia, Joronen, ha commesso un errore decisivo. Sul colpo di testa del neo-entrato Kastanos, Joronen ha eseguito un goffo intervento, infilando la palla nella propria rete e regalando il gol del 2-1 al Verona. Questo autogol si è rivelato fatale per il Venezia, che ha visto sfumare la possibilità di portare a casa almeno un punto.
Le parole di Di Francesco post-partita
A fine incontro, Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, ha espresso la sua delusione per la sconfitta. “Non mi piace mai parlare degli episodi, ma vedere che ci facciamo gol da soli dà fastidio. Non è la prima volta che accade”, ha dichiarato. Di Francesco ha sottolineato che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, evidenziando come la sua squadra abbia concesso troppi calci d’angolo, soffrendo la fisicità del Verona.
Il tecnico ha altresì evidenziato la necessità di migliorare nei fondamentali della difesa, affermando che la sua squadra deve prestare maggiore attenzione per evitare disattenzioni. “Dobbiamo lavorare su queste criticità e migliorare l’approccio in entrambe le fasi di gioco”, ha concluso.
Il tabellino della partita
HELLAS VERONA (4-4-2): Montipò 6; Tchatchoua 6, Magnani 6.5, Ghilardi 6 (43′ st Coppola sv), Bradaric 6; Livramento 6 (33′ st Sarr sv), Belahyane 6.5, Duda 6.5 (33′ st Dani Silva sv), Lazovic 6.5; Mosquera 6 (20′ st Kastanos 6.5), Tengstedt 7 (43′ st Okou sv). Allenatore: Zanetti 6.5.
VENEZIA (3-5-1-1): Joronen 5; Idzes 6, Svoboda 6, Sverko 5.5 (39′ st Raimondo sv); Candela 5.5, Doumbia 5.5 (16′ st Ellertsson 5.5), Nicolussi Caviglia 6.5, Busio 5.5, Haps 6 (16′ st Zampano 5.5); Oristanio 6.5 (27′ st Yeboah 5.5); Pohjanpalo 5.5 (27′ st Gytkjaer 5.5). Allenatore: Di Francesco 5.5.
ARBITRO: Guida 6. RETI: 3′ pt Oristanio, 9′ pt Tengstedt; 36′ st autogol Joronen.
Questa vittoria non solo rappresenta un’importante boccata d’ossigeno per l’Hellas Verona, ma evidenzia anche le difficoltà che il Venezia dovrà affrontare nelle prossime partite se vorrà risalire in classifica.