Elezioni in Giappone: la sfida di Shigeru Ishiba e l’apatia dell’Ldp
Il Giappone si prepara a un’importante tornata elettorale, che rappresenterà una vera e propria sfida per il nuovo primo ministro Shigeru Ishiba. Incaricato di guidare il Partito Liberal Democratico (Ldp), storicamente al potere dal dopoguerra, Ishiba si trova a dover affrontare un periodo di crisi e scandali che ha messo a repentaglio la stabilità del partito. Per cercare di rafforzare la sua posizione dopo la recente nomina, ha deciso di sciogliere la camera e convocare elezioni anticipate, consapevole dei rischi di una potenziale perdita di consensi per l’Ldp.
I sondaggi e la perdita di consensi
Le previsioni non sono ottimiste. Ultimi sondaggi indicano che l’Ldp potrebbe subire un ridimensionamento significativo, con la possibilità di perdere fino a 50 seggi nell’attuale formazione parlamentare, dove detiene 247 seggi su un totale di 465. La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che il partito di Ishiba deve collaborare con il partner di coalizione, Komeito, per mantenere la maggioranza. Il supporto dell’Ldp è calato, raggiungendo a giugno il 25,5%, il livello più basso dagli ultimi dieci anni. Tuttavia, un recente sondaggio NHK ha mostrato un leggero recupero, attestando il sostegno dell’Ldp al 35,1%.
La principale opposizione, il Partito Democratico Costituzionale del Giappone (Cdpj), fiuta l’opportunità di guadagnare consensi, prevedendo di incrementare il numero di seggi fino a 140, rispetto ai 98 precedenti. Lo scenario politico giapponese è caratterizzato da una frattura notevole, rendendo le prossime elezioni cruciali per il futuro del governo.
Le sfide economiche
Oltre alle questioni interne del partito, gli elettori giapponesi si trovano ad affrontare problemi economici significativi. L’inflazione, aumentata di recente, ha colpito le famiglie, in particolare sui costi di beni di prima necessità. Respondendo a queste preoccupazioni, Ishiba ha invitato i suoi ministri a redigere un nuovo pacchetto economico per aiutare le famiglie a fronteggiare l’aumento del costo della vita. Le sue intenzioni includono, inoltre, la rivitalizzazione delle aree rurali colpite dalla spopolamento e l’impegno a far uscire l’economia giapponese dalla deflazione.
In opposizione, il Cdpj ha annunciato piani per aumentare la spesa sociale, puntando su obiettivi come l’istruzione universitaria gratuita, proponendo un cambiamento significativo nella direzione economica del paese.
Questioni sociali e diplomatiche
Tra le questioni sociali in discussione, emerge la possibilità di consentire alle donne di mantenere i propri cognomi da nubili dopo il matrimonio, una tematica su cui i partiti di opposizione sperano di ottenere l’appoggio di liberal-democratici. Attualmente, il Giappone è l’unico paese che impone la scelta di un cognome matrimoniale, che nella maggior parte dei casi è quello del marito. L’Ldp, mantenendo una posizione conservatrice, si appella ai valori tradizionali della famiglia.
Sul fronte della sicurezza, Ishiba ha manifestato l’intenzione di rivedere il trattato di sicurezza tra Giappone e Stati Uniti, proponendo inoltre la creazione di un’alleanza militare regionale simile alla NATO per far fronte alle crescenti preoccupazioni riguardo alla Cina. Tuttavia, è consapevole che tali cambiamenti richiederanno tempo e diplomatico impegno.
Un’ulteriore area di preoccupazione per l’Ldp è rappresentata dai legami tra i suoi membri e la Chiesa dell’Unificazione, un’organizzazione controversa e talvolta considerata una setta. Le sue relazioni interne sono sotto scrutinio, con ripercussioni che potrebbero influire ulteriormente sul panorama politico.
In sintesi, le elezioni in Giappone non sono solo una battaglia politica per Ishiba, ma un possibile punto di svolta per il futuro dell’Ldp. Le sfide economiche, sociali e diplomatiche pongono interrogativi cruciali sul percorso del Giappone e sulla stabilità del governo.