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Quorum raggiunto alla Costituente M5S, Conte supera le opposizioni e travolge il dissenso

Quorum raggiunto alla Costituente M5S, Conte supera le opposizioni e travolge il dissenso

Il quorum è stato raggiunto alla Costituente M5S, un evento che ha riunito oltre tremila partecipanti tra parlamentari, ex membri e attivisti del Movimento 5 Stelle. Durante il primo giorno del congresso, M5S ha visto la presenza di importanti figure, anche se alcune assenze, come quella dell’ex ministro Danilo Toninelli, non sono passate inosservate. Tuttavia, l’attesa per l’arrivo di Virginia Raggi, ex sindaca di Roma, tiene alta l’attenzione dei presenti.

Giuseppe Conte anima la scena

Beppe Grillo non ha preso parte all’evento, ma Giuseppe Conte ha annunciato dal palco il superamento del quorum dei votanti, confermando così la sua linea che invita gli iscritti a partecipare attivamente. “È la vittoria di chi ha deciso di decidere”, ha proclamato Conte, dopo i timori di astensionismo che avevano caratterizzato la vigilia. Nonostante il coro di dissentimento che ha interrotto la manifestazione, il presidente del M5S ha invitato il pubblico ad accogliere coloro che criticano le strategie del Movimento, suggerendo che il dissenso è parte del processo.

I momenti di interazione con il pubblico

Conte ha chiuso la giornata con una sessione di domande e risposte con il pubblico, ricevendo calorosi abbracci e condividendo momenti di entusiasmo con gli attivisti presenti. La sala del congresso ha visto anche l’allestimento di un seggio elettorale per il voto delle proposte, in aggiunta alla possibilità di votare online tramite la piattaforma ‘Skyvote’, scelta dal Movimento 5 Stelle dopo la gestione di Rousseau.

Questa edizione del congresso ha evitato l’uso eccessivo di gadget promozionali, focalizzando l’attenzione su un significativo scambio di simboli, come le stelle color argento e le caramelle con scritte ispirate all’amore.

Riflessioni sull’unità e sul futuro

Roberto Fico, ex presidente della Camera, è intervenuto per sottolineare l’importanza di riflessioni strategiche portate avanti dal Movimento. Ha ricordato come nel 2017 sia stata eliminata la regola sulle alleanze al fine di perseguire obiettivi politici concreti, come il Reddito di Cittadinanza e il decreto Dignità. “Dobbiamo riprenderci ciò che ci è stato tolto”, ha detto, esprimendo un desiderio di unione per affrontare le sfide future.

In merito alle contestazioni, ha fatto eco allo spirito di apertura e crescita del Movimento, dichiarando che le divergenze di opinione fanno parte del processo democratico all’interno del M5S.

Critiche alla gestione passata di Casaleggio

Il dibattito ha anche toccato temi più controversi, come ha denunciato il capogruppo al Senato Stefano Patuanelli, che ha criticato apertamente Davide Casaleggio e il passato di Rousseau, evidenziando l’importanza della trasparenza nel ruolo degli iscritti.

Prospettive per il futuro del Movimento

Le votazioni che determineranno le future regole e l’assetto del Movimento si svolgeranno nei prossimi giorni. Gli iscritti saranno chiamati a decidere su temi cruciali, come il tetto del doppio mandato e il ruolo del garante, questioni fondamentali che definiranno l’identità e il futuro politico del M5S.

Con il quorum raggiunto, l’aria che si respira è di rinnovato ottimismo. Il congresso segna un passo significativo verso una fase di maggiore partecipazione e integrazione all’interno del Movimento 5 Stelle, che si prefigge di affrontare le sfide che lo attendono, cercando di unire le forze e di costruire un futuro condiviso.

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