La Suprema Corte di Cassazione ha deciso di rinviare al 3 dicembre la sentenza riguardante la tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola, in provincia di Pescara, colpito da una valanga il 18 gennaio 2017, che ha causato la morte di 29 persone. Questo processo giunge al terzo grado di giudizio dopo che, in Appello, i giudici de L’Aquila avevano emesso otto condanne e ventidue assoluzioni.
Il contesto del processo
Nella giornata di ieri, il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, Giuseppe Riccardi, ha presentato la sua requisitoria, nella quale ha richiesto l’annullamento delle assoluzioni di sei persone che all’epoca ricoprivano ruoli dirigenziali nella Regione Abruzzo. Questa richiesta implica la possibilità di un nuovo processo per questi imputati. Inoltre, Riccardi ha sollecitato un appello bis per l’allora prefetto di Pescara, per riconsiderare altre accuse.
Le richieste del procuratore generale saranno ora sottoposte al vaglio della Cassazione, che è prevista in serata per emettere la sentenza finale. La tensione è palpabile, e i familiari delle vittime, presenti in aula, hanno esposto uno striscione con la scritta “Mai più”, esprimendo preoccupazione per il rischio di prescrizione che incombe su questo caso di grande rilevanza sociale e giuridica.
Le aspettative delle famiglie
Per i familiari delle vittime, il processo rappresenta non soltanto una ricerca di giustizia, ma anche una richiesta di verità su ciò che realmente accadde quella tragica notte. L’ansia e la speranza si mescolano, mentre aspettano il verdetto della Cassazione, che potrebbe rimodellare l’intero panorama legale della vicenda Rigopiano.
Le vicissitudini legali, le condanne e le assoluzioni pregiudiziali non solo riguardano gli imputati, ma toccano profondamente le famiglie delle vittime che hanno già sofferto un dolore incommensurabile. La lotta per riconoscere colpe e responsabilità è, quindi, anche un atto di rispetto per chi ha perso una vita e per la memoria di quei 29 morti.
Resta ora da vedere quale sarà il pronunciamento della Cassazione e come esso influenzerà il percorso legale futuro. Il popolo italiano è in attesa della verità e della giustizia, sperando che episodi come quelli accaduti a Rigopiano non si ripetano mai più.