Il satellite europeo Meteosat-12 migliora le previsioni meteorologiche in tempo reale
Dal 4 dicembre, il satellite meteorologico più avanzato d’Europa, il Meteosat-12, è pienamente operativo, a due anni dal suo lancio. Questo strumento rappresenta una risorsa fondamentale nella lotta contro gli eventi climatici estremi, sempre più frequenti e devastanti in Europa. Lanciato da Eumetsat, l’agenzia meteorologica satellitare europea, Meteosat-12 è il primo dei satelliti di terza generazione (MTG) e segna l’avvio di un sistema meteorologico satellitare altamente innovativo e complesso. Il direttore generale di Eumetsat, Phil Evans, ha annunciato che entro il 2030 verranno lanciati tra i 12 e i 17 nuovi MTG, con il ritiro di cinque vecchi satelliti, per migliorare notevolmente l’affidabilità delle previsioni meteorologiche e il monitoraggio climatico.
### Innovazioni nel monitoraggio meteorologico
I satelliti Meteosat di terza generazione sono in grado di fornire immagini ad alta risoluzione con una frequenza elevata, come ha spiegato Stephan Bojinski, manager del Meteosat Third Generation User Preparation Project. Grazie a queste immagini, sarà possibile effettuare previsioni a brevissimo termine, nota anche come nowcasting, di eventi climatici in rapido sviluppo. La capacità di individuare tempestivamente maltempo grave e monitorare l’attività elettrica rappresenta un passo avanti importante nella protezione di vite umane e infrastrutture.
I dati raccolti da Meteosat-12 verranno distribuiti ai servizi meteorologici nazionali, con l’aspettativa che migliorino significativamente le previsioni meteorologiche e la comprensione dei cambiamenti climatici. I due strumenti principali a bordo del satellite, il Flexible Combined Imager (FCI) e il Lightning Imager (LI), giocano un ruolo cruciale. Questi strumenti offrono un’accuratezza nella cattura delle immagini senza precedenti a livello mondiale per un satellite geostazionario, ovvero un satellite che mantiene la stessa posizione sopra la Terra.
### Strumenti tecnologici di ultima generazione
Il Lightning Imager è il primo strumento di questo tipo sviluppato e operato in Europa, come ha sottolineato l’esperto Bartolomeo Viticchiè. Si tratta di un dispositivo altamente sofisticato, capace di processare dati in tempi rapidi, una competenza che prima era patrimonio esclusivo di tecnologie americane. Ne deriva così una nuova era per la meteorologia europea. Dall’altro lato, l’FCI rappresenta un significativo passo avanti rispetto agli strumenti precedenti, in termini di purezza d’immagine e risoluzione. Infatti, offre immagini ad una risoluzione senza precedenti di 500 metri da una distanza di 36 chilometri dalla Terra, grazie a un sistema estremamente stabile e preciso.
In aggiunta a FCI e LI, Meteosat-12 è dotato del Data Collection and Retransmission Service (DCS) e del transponder Geostationary Search and Rescue Relay (GEOSAR). Il DCS raccoglie dati ambientali da stazioni meteorologiche terrestri e li trasmette al sistema MTG, mentre il transponder GEOSAR riceve segnali da radiofari di soccorso e li invia ai servizi di emergenza.
### Cooperazione e benefici globali
Evans ha anche puntualizzato che si sta lavorando a stretto contatto con i servizi meteorologici dei trenta Stati membri per garantire un uso ottimale dei dati. Questo è fondamentale per affrontare la sfida della rapida rilevazione e previsione delle condizioni meteorologiche avverse. Con l’intero sistema di MTG attivo, sarà possibile per la prima volta seguire l’intero ciclo di vita di una tempesta convettiva, dalla formazione delle nuvole fino al rilevamento dei fulmini.
Non solo l’Europa trarrà vantaggio da queste innovazioni: i dati verranno utilizzati anche nel progetto Space for Early Warnings in Africa, finanziato dall’Unione Europea. A partire da gennaio 2025, l’iniziativa migliorerà l’accesso e l’elaborazione dei dati di osservazione della Terra in Africa, rafforzando i sistemi di allerta precoce e la risposta alle condizioni meteorologiche avverse. In questo modo, Meteosat-12 non solo rappresenta un progresso tecnologico per l’Europa, ma si prepara anche ad avere un impatto positivo su scala globale.