Yoon Suk Yeol si scusa ma non si dimette, il Parlamento di Seul vota l’impeachment
Il presidente conservatore della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, si è trovato al centro della scena politica, con la sua mozione di impeachment che sta per essere discussa dal Parlamento. La sua coalizione, il People Power Party (PPP), ha annunciato che voterà contro l’impeachment, ma rimangono dubbi sull’unità dei parlamentari. Questa situazione si è aggravata dall’aumento delle pressioni da parte degli elettori e dalle critiche all’interno dello stesso partito.
Divisione nel partito e pressione popolare
Secondo l’agenzia di stampa Yonhap, non è chiaro se la coalizione di opposizione riuscirà a ottenere i necessari otto voti dai membri del partito al governo per procedere con l’impeachment di Yoon. Nonostante il leader del PPP, Han Dong-Hoon, avesse inizialmente suggerito di sospendere il presidente per il “grande pericolo” rappresentato per la democrazia, la posizione ufficiale del partito sembra ora opposta.
Nel frattempo, i membri del PPP stanno ricevendo una valanga di comunicazioni dai loro elettori, che esortano a sostenere la mozione di impeachment. Parlando dell’impatto delle richieste popolari, Shin Sung-bum, un parlamentare, ha rivelato di aver ricevuto oltre 4.000 messaggi su Facebook in un solo giorno.
Le scuse pubbliche di Yoon
In un recente discorso alla nazione, Yoon ha chiesto scusa per l’“ansia e i disagi” causati dalla sua dichiarazione di legge marziale. Dopo un fallito tentativo di sospendere la democrazia in risposta a presunte minacce comuniste in Parlamento, ha deciso di prendersi le proprie responsabilità. Molti si aspettavano le sue dimissioni, vista la pressione che ha subito anche dal suo stesso partito. Le sue possibilità di rimanere in carica dovranno affrontare una votazione in Parlamento, richiedendo una maggioranza di 200 deputati su 300 per l’impeachment.
Proteste e campagna per l’impeachment
La tensione è palpabile, con i deputati dell’opposizione che si sono accampati in Aula in attesa della discussione della mozione di impeachment. Han Dong-hoon ha anche sottolineato, in un’intervista alla CNN, la necessità di un’immediata sospensione di Yoon per proteggere il paese. Ha anche affermato di avere “prove credibili” sul presunto ordine del presidente di arrestare politici di alto profilo.
Yoon, descritto da molti come un “Trump sudcoreano”, è apparso sempre più isolato. Le sue politiche antifemministe, le crescenti restrizioni alla libertà di espressione e il cattivo andamento dell’economia hanno alimentato il malcontento. Il suo governo è stato anche criticato per il mancato rispetto delle promesse elettorali e per aver bloccato un’inchiesta parlamentare su sospette manipolazioni di prezzo.
Opinione pubblica e futuro di Yoon
Un sondaggio recente dell’agenzia Realmeter ha evidenziato che più del 73% della popolazione è favorevole all’impeachment di Yoon, mentre solo il 24% si oppone. Nel suo discorso, Yoon ha sottolineato che non eviterà le “responsabilità legali e politiche” legate alle sue recenti decisioni. Con l’opinione pubblica che si oppone con vigore e un Parlamento pronto a disputare, il futuro di Yoon Suk Yeol appare incerto, mentre la Corea del Sud si trova a un bivio critico nella sua storia politica.