Le famiglie abbandonano le Vele di Scampia: sgomberate tutte le abitazioni
Oggi segna una svolta storica per il quartiere di Scampia, situato a Nord di Napoli, con il completamento dello sgombero delle Vele di Scampia. L’operazione ha portato alla liberazione degli ultimi undici nuclei familiari che risiedevano nella Vela Rossa, segnando un passo fondamentale verso la demolizione di due delle tre Vele ancora esistenti e la ristrutturazione della Vela Celeste. Questa ultima struttura è stata al centro di una tragedia nel luglio scorso, quando un crollo ha causato la morte di tre persone e ferimenti a altre dodici.
### La tragedia che ha accelerato lo sgombero
La scomparsa di queste famiglie è stata accelerata dalla tragedia avvenuta circa sei mesi fa, che ha spinto a modificare il piano del progetto Restart Scampia. Inizialmente, le famiglie avrebbero dovuto lasciare gli alloggi solo dopo aver ricevuto un nuovo alloggio, attualmente in fase di realizzazione. Invece, ora tutti gli sgomberi avvengono simultaneamente e le famiglie hanno accesso a un supporto economico per l’autonoma sistemazione fino a quando non verranno assegnate nuove abitazioni o soluzioni alternative.
### Una dichiarazione di speranza dal prefetto
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha descritto l’evento come “un momento straordinario, io credo storico”. Ha sottolineato che oggi, a sei mesi dalla tragedia del crollo, non ci sono più famiglie residenti nelle Vele. “Questo significa che l’amministrazione comunale può procedere con tutte le azioni necessarie per realizzare gli alloggi alternativi”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza della sinergia tra Prefettura, Comune, Regione Campania, ASL e forze dell’ordine.
### Verso un futuro di speranza e riqualificazione
Il progetto Restart Scampia rappresenta una nuova possibilità di rinascita per il quartiere. Secondo il prefetto, la tempistica per la realizzazione degli interventi di riqualificazione e per la costruzione delle nuove abitazioni sarà cruciale. Dopo 45 anni, non si può parlare semplicemente di una vittoria o di una sconfitta; il cambiamento è un percorso che richiede tempo e pazienza.
Attualmente, circa 2.500 persone che vivevano nelle Vele beneficeranno di un contributo per l’autonoma sistemazione. Alcuni di loro sono stati accolti da familiari o hanno trovato alloggi temporanei. Questo sostegno economico rappresenta una risposta immediata a una situazione di emergenza, e il governo nazionale ha dimostrato prontezza nel garantire queste risorse.
### Guardando al futuro
Il messaggio del prefetto è carico di ottimismo. La presenza di fondi di investimento e di supporto per l’autonoma sistemazione offre un percorso chiaro per il futuro del quartiere. Concludendo, Michele di Bari ha enfatizzato che il cammino intrapreso porta con sé grandi speranze per il miglioramento della vita degli abitanti di Scampia e per la riqualificazione di un’area storicamente complessa della città di Napoli.