Zelensky invita Mosca a rispondere per il cessate il fuoco e la sicurezza in Ucraina
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che il paese è pronto a una tregua, ma ora spetta alla Russia dare una risposta. In una conferenza stampa tenutasi a Kiev, Zelensky ha affermato: “Oggi dipende al 100% da Mosca. L’America ha mostrato la sua posizione, l’Ucraina ha mostrato la sua posizione, e oggi la Russia deve rispondere“. Queste parole sottolineano la volontà di Kiev di iniziare un dialogo per il cessate il fuoco.
Discussioni sulle garanzie di sicurezza
Zelensky ha anche dichiarato che l’Ucraina è pronta a discutere delle garanzie di sicurezza, ma solo se si raggiunge un cessate il fuoco di 30 giorni. Questo periodo di tregua servirebbe a formalizzare gli accordi già discussi con gli alleati e a definire i termini delle garanzie che entreranno in vigore dopo la fine della guerra. “Dopo il cessate il fuoco, potremo mettere nero su bianco i passaggi concordati”, ha aggiunto.
Inoltre, il presidente ha ribadito la sua intenzione di indire elezioni solo “dopo la fine della guerra”. La legge marziale attualmente in vigore impedisce infatti di svolgere consultazioni elettorali. Zelensky ha rassicurato che una volta revocata la legge marziale, si procederà con le elezioni secondo le normative ucraine, affermando che “nessuno rinvierà nulla di proposito”.
Riconquista russa nella regione di Kursk
Nel frattempo, dalla parte opposta del conflitto, la Russia ha annunciato la riconquista della cittadina di Sudzha nell’Oblast di Kursk. “Il centro della città è tornato sotto il controllo della federazione russa”, ha comunicato un comandante del battaglione delle forze russe. Mosca ha anche affermato di aver ripreso il controllo di cinque villaggi nella regione.
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le unità del gruppo di forze del nord hanno respinto un contrattacco ucraino nelle ultime 24 ore, continuando la loro offensiva. Tuttavia, sul fronte ucraino, il generale di divisione Dmitry Krasilnikov, a capo del comando operativo ‘Nord’, è stato rimosso dal suo incarico, segnalando possibili cambiamenti strategici nella conduzione della guerra.
Interventi degli Stati Uniti e negoziati di pace
Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha annunciato che gli Stati Uniti “avranno oggi contatti con i russi”, dopo il recente vertice tra Ucraina e Stati Uniti a Gedda. Rubio ha esortato Mosca a mettere fine a ogni ostilità, ribadendo che “non c’è una soluzione militare a questo conflitto”.
Durante il vertice, si è discusso anche delle modalità con cui potrebbe svolgersi il processo negoziale e sono emerse conversazioni sulle concessioni territoriali necessarie per ottenere un accordo di pace con Mosca. L’Ucraina, ha aggiunto Rubio, dovrà garantire una sufficiente deterrenza contro eventuali attacchi futuri, con la necessità che anche le potenze europee siano coinvolte in questo processo.
In conclusione, la situazione in Ucraina rimane complessa e delicata, e le prossime mosse di Mosca e dell’Occidente saranno determinanti per il futuro della regione.