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Silvia Salis, candidata sindaco di Genova, promette un cambiamento reale

Silvia Salis, candidata sindaco di Genova, promette un cambiamento reale

Silvia Salis, candidata sindaco di Genova, promette un cambiamento reale

Silvia Salis, candidata sindaca per la coalizione progressista di Genova, ha ufficialmente avviato la sua campagna elettorale in un evento che ha visto la partecipazione di oltre mille sostenitori ai Magazzini del Cotone del Porto Antico. La sala, con una capienza di 750 posti, ha quasi raddoppiato la propria occupazione, dimostrando un forte desiderio di cambiamento nella città. La candidata, ex campionessa di lancio del martello e vicepresidente vicario del Coni, ha acceso l’entusiasmo dei presenti, scegliendo di esprimere le sue scuse a chi non è riuscito a entrare.

Struttura del Programma e Slogan

Il programma di Salis si fonda su dieci punti chiave, tra cui la riqualificazione delle infrastrutture e la creazione di una Genova più inclusiva. Il suo slogan, “È già domani“, rappresenta un approccio proattivo e un’idea di progresso. Tra i momenti più applauditi della giornata, il suo “no” deciso alla funivia del Lagaccio e allo Skymetro della Valbisagno. Salis ha posto l’accento sulla necessità di restituire la responsabilità delle opere a chi realmente conosce la città, un chiaro allontanamento dalla “logica commissariale”.

Un’altra tematica centrale del suo discorso è stata il lavoro, in particolare la necessità di rigenerare la qualità della vita a Genova e promuovere una mobilità sostenibile. Salis ha dichiarato il suo obiettivo di sviluppare una cultura diffusa e di garantire servizi adeguati per studenti e ricercatori.

Critiche e Risposte Alle Accuse di Inesperienza

Rispondendo alle critiche di inesperienza, Salis ha sottolineato come chi la attacca stia continuando a parlare di questioni del passato, mentre lei guarda avanti. “Hanno fatto sprofondare la qualità della vita a Genova”, ha affermato, evidenziando la necessità di costruire un futuro migliore per la città. La sala piena di sostenitori ha testimoniato che la comunità è pronta per una nuova visione, in contrasto con le tattiche del passato.

Salis ha anche affrontato il tema della democrazia, ribadendo come non si lascerà imporre un vicesindaco dall’alto, come invece accaduto in precedenza. Questa scelta, secondo lei, rappresenta un allontanamento dai principi democratici. Ha esposto chiaramente il suo desiderio di lavorare per la comunità, ponendo così l’accento sulla partecipazione attiva dei cittadini.

Un Appello al Futuro

Il suo intervento è stato carico di emozione, descrivendo Genova come una città che è stata “ferita più volte dalla storia”, ma che ha sempre avuto la forza di rialzarsi. “Resistere non basta più”, ha dichiarato, esortando a riprendere il controllo della situazione e costruire un nuovo orizzonte per il futuro. Citando Roberto Vecchioni, ha affermato: “Il futuro non è un regalo, è una conquista“, incitando così i cittadini a impegnarsi attivamente per il cambiamento.

Salis ha chiuso il suo discorso con un appello rivolto ai cittadini: “Non voglio che si voti per me, ma per un progetto nuovo, inclusivo e innovativo”. Ha chiesto fiducia nella coalizione che sta costruendo, composta da giovani e donne pronte a definirne un nuovo corso.

Genova sta vivendo un momento cruciale, e la promessa di cambiamento di Silvia Salis si erge come una speranza per il futuro della città.

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