Ucraina, diplomazia a Riad e continui raid mentre Trump afferma di poter fermare la guerra
In un momento cruciale per il conflitto in Ucraina, la diplomazia cerca di trovare una via d’uscita a Riad, mentre i raid aerei e gli attacchi con droni continuano a imperversare sul campo di battaglia, causando vittime e devastazione. La situazione resta tesa, con entrambi i lati che intensificano le operazioni militari e le richieste di aiuto sul piano internazionale.
Raid aerei colpiscono Kiev
Nella notte, Kiev ha subito un massiccio attacco da parte di droni russi, con un tragico bilancio di tre morti, tra cui un padre e sua figlia di solo 5 anni, e più di dieci feriti, inclusi bambini. I colpi hanno principalmente danneggiato edifici residenziali, provocando incendi e distruzione in diversi quartieri della capitale. Le autorità militari locali hanno aggiornato il bilancio delle vittime tramite un post su Telegram.
Zelensky chiede supporto aerea
A seguito di questi attacchi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rinnovato la sua richiesta di “più sistemi di difesa aerea” e di un reale supporto da parte dei paesi occidentali. Zelensky ha inoltre esortato a fare pressione su Mosca affinché ponga fine all’invasione. Il ministro degli Esteri, Andrii Sybiga, ha denunciato il “terrore sistematico” della Russia, che minaccia di compromettere gli sforzi di pace.
Trump: ‘Solo io posso fermare la guerra’
Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato in un’intervista di essere l’unico in grado di porre fine al conflitto. “Nessuno al mondo può fermare questa guerra tranne me”, ha affermato, sottolineando l’urgenza di evitare perdite umane e l’escalation verso una possibile Terza guerra mondiale. Ha parlato dei suoi buoni rapporti sia con Putin che con Zelensky, indicando di poter mediare tra le parti.
Riconquista ucraina e attacchi reciproci
Il fronte di guerra ha visto lo svolgersi di eventi significativi, con l’esercito ucraino che ha dichiarato di aver riconquistato il villaggio di Nadia nella regione di Lugansk, un rare successo in un territorio altrimenti dominato dalla Russia. In risposta ai bombardamenti russi, Kiev ha lanciato attacchi contro obiettivi militari e infrastrutture energetiche, segnalando un aggravamento dello scontro.
Incidenti nella regione di Rostov
Allo stesso tempo, la regione russa di Rostov ha subito un incidente mortale a causa di un attacco con droni, in cui un uomo ha perso la vita mentre si trovava nella sua auto. Il governatore locale ha dichiarato lo stato di emergenza in risposta agli attacchi ucraini, che hanno colpito vari distretti.
Tragedia nella regione di Belgorod
Ritmi simili di violenza si osservano nella regione di Belgorod, dove un drone ucraino ha causato la morte di una donna in un incidente stradale. La gravità della situazione è aumentata, poiché la madre è deceduta prima dell’arrivo dei soccorsi, mentre la figlia, che era alla guida, ha riportato gravi ferite.
Attacchi nella regione di Zaporizhzhia
Kiev è anche intervenuta nella regione di Zaporizhzhia, colpendo una sottostazione elettrica nel distretto di Polohy, lasciando oltre 11.000 utenze senza corrente elettrica. Le forze ucraine hanno confermato che il bombardamento ha danneggiato le strutture e oltre 11.000 residenti sono stati privati di energia.
Attacco a un’ambulanza e conquiste russe
Nello stesso distretto, un paramedico di 54 anni è stato ucciso in un attacco a un’ambulanza, descritto come un colpo mirato da parte di forze ucraine. Nel contesto di queste operazioni, le forze russe hanno rivendicato la conquista della città di Sribne in Ucraina orientale, rafforzando la loro posizione strategica nella regione.
La situazione in Ucraina continua a evolversi rapidamente, mentre il mondo osserva con apprensione come le dinamiche geopolitiche e militari si intrecciano in questo conflitto devastante.