### Scontri a Breslavia tra tifosi di Chelsea e Betis prima della finale di Conference League
Breslavia, città polacca teatro della finale di Conference League, è stata sconvolta da violenti scontri tra tifosi del Chelsea e del Betis Siviglia. Gli incidenti, accaduti nelle ore precedenti la partita, hanno trasformato le strade del centro in un campo di battaglia, costringendo la polizia a interventi massicci per ripristinare l’ordine.

Già nella serata di martedì si erano verificati episodi di tensione: lanci di sedie tra i bar, risse furiose e atti di vandalismo contro negozi e locali. Le forze dell’ordine hanno sedato i disordini con lanci di lacrimogeni, ma la tregua è durata poco. Cinque ore prima del calcio d’inizio, nuovi scontri sono esplosi nella piazza centrale di Breslavia. Tifosi armati di sedie e bottiglie si sono fronteggiati, mentre agenti in tenuta antisommossa intervenivano per separare i gruppi.

La polizia ha adottato una linea dura, fermando quattro tifosi spagnoli del Betis: tre di loro avevano strappato le bandiere ufficiali dell’UEFA appese nel centro cittadino. La posizione delle autorità è stata ribadita dal premier polacco Donald Tusk, che su X ha dichiarato: “Tolleranza zero per la violenza nelle nostre strade”, ringraziando la polizia per l’azione contro “i teppisti con le maglie delle due squadre”.

Le immagini degli scontri, diffuse sui social, mostrano momenti di caos con fumogeni, cori aggressivi e vetrine distrutte. Breslavia, scelta come sede neutrale per la finale, si è ritrovata al centro di una bufera inattesa, dimostrando quanto il fenomeno del teppismo calcistico rimanga una sfida aperta per le città ospitanti.

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