La decisione è definitiva: il Festival di Sanremo avrà un nuovo padrone solo dopo una gara pubblica. Il Consiglio di Stato ha respinto tutti i ricorsi presentati contro la sentenza del Tar Liguria, archiviando le speranze della Rai di gestire direttamente le edizioni 2024-2025. Una svolta che segna un cambio di passo storico per la kermesse canora.
Nel dettaglio, i giudici amministrativi hanno confermato integralmente la pronuncia n. 00843/2024 del Tribunale regionale, che aveva già giudicato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai. Non solo: il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile l’intervento delle associazioni dei consumatori che intendevano partecipare al processo, chiudendo ogni altro spiraglio di contestazione. Le motivazioni complete saranno rese note successivamente, ma l’esito è già chiaro.
La vicenda nasce dall’opposizione al tentativo del Comune di Sanremo e della Rai di rinnovare senza bando la gestione del festival e dei relativi marchi. Il Tar Liguria aveva già stabilito l’obbligo di un procedimento competitivo, posizione ora rafforzata dal massimo organo giustizia amministrativa. Un passaggio cruciale che ribadisce come le scelte su eventi di rilevanza nazionale debbano seguire regole trasparenti.
Con il via libera definitivo al bando, si apre ora una fase inedita per la manifestazione. Dopo decenni di gestione Rai, il Festival della Canzone Italiana potrebbe vedere nuovi soggetti interessati all’organizzazione. Restano però nodi operativi da sciogliere, a cominciare dai tempi strettissimi per l’edizione 2025. Una certezza c’è: la prossima direzione artistica non sarà decisa in cabina di regia, ma attraverso una gara pubblica che dovrà garantire trasparenza e concorrenza.