Media USA dubitano dei raid in Iran: Trump li attacca come miserabili e fake news

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, non ha usato mezzi termini per rispondere alle critiche dei network americani che hanno messo in dubbio l’efficacia dei raid contro i siti nucleari iraniani. Dopo la diffusione di immagini satellitari che mostrano danni parziali, alcune testate hanno suggerito che la capacità atomica dell’Iran non sia stata completamente neutralizzata, contrariamente a quanto affermato dalla Casa Bianca.

Trump contro i media: “Solo fake news”
Attraverso il suo profilo su Truth Social, il presidente ha ribadito con toni duri che i bersagli colpiti sono stati “completamente distrutti“, accusando i media di manipolare la realtà. “Solo le fake news – ha scritto – oserebbero negarlo, pur ammettendo che i danni ci sono stati”. Tra i network presi di mira figurano CNN, ABC, NBC e Comcast, con il CEO di quest’ultima, Brian Roberts, definito senza mezzi termini “tonto”.

La polemica si è subito inasprita, con Trump che ha bollato i giornalisti come “miserabili” e rinfacciato loro il crollo di ascolti e credibilità. “Non si finisce mai con questa gente – ha aggiunto –, ed è per questo che il pubblico li sta abbandonando”.

Mentre l’amministrazione americana difende la riuscita dell’operazione, le immagini satellitari continuano a sollevare interrogativi sull’effettiva portata dei bombardamenti. Una cosa è certa: lo scontro tra Trump e i media resta più acceso che mai, con accuse reciproche che alimentano il dibattito sull’informazione e la trasparenza.