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Accordo Europa-USA sui dazi: 15% generale con eccezioni per acciaio e alluminio

Accordo Europa-USA sui dazi: 15% generale con eccezioni per acciaio e alluminio

Accordo Europa-USA sui dazi: 15% generale con eccezioni per acciaio e alluminio

Un nuovo capitolo nelle relazioni commerciali tra Unione Europea e Stati Uniti è stato scritto: dal primo agosto entrerà in vigore un dazio generalizzato del 15% sulla maggior parte delle esportazioni europee verso gli USA. L’intesa, che copre circa il 70% degli scambi (pari a 380 miliardi di euro), sostituisce il sistema precedente di tariffe multiple, che in settori come l’automotive raggiungevano il 27,5%.

### Le novità principali dell’accordo

Il 15% rappresenta una soglia massima invalicabile, includendo anche le tariffe MFN (Most Favored Nation), la cui media si attesta al 4,8%. Non tutti i prodotti, però, saranno soggetti a questa regola. Alcuni settori strategici beneficeranno dello schema “zero per zero”, ovvero l’esenzione totale dai dazi: tra questi aeromobili, semiconduttori, chimica e materie prime critiche. Restano invece fuori dall’accordo, per ora, i negoziati su vini e superalcolici.

Per acciaio e alluminio, invece, la situazione è diversa: sopra certi volumi si applicherà un dazio del 50%, con contingenti tariffari calcolati sui flussi storici. Settori come farmaceutica e semiconduttori manterranno dazi zero, ma gli USA stanno valutando nuove misure in base alla Sezione 232.

### Le contropartite europee e gli investimenti futuri

L’UE, da parte sua, ridurrà i dazi su circa 70 miliardi di euro di importazioni dagli USA, concentrandosi su prodotti agricoli non sensibili, beni industriali e veicoli. Per questi ultimi, in particolare, il dazio attuale del 2,5% sarà azzerato. Restano però escluse alcune categorie, come carne bovina, pollame, zucchero, riso ed etanolo.

Ma l’accordo non riguarda solo i dazi. Sul fronte energetico, l’UE si impegna a sostituire gradualmente gas e petrolio russi con forniture statunitensi, per un valore stimato di 750 miliardi di dollari. Inoltre, sono previsti investimenti europei negli USA per circa 600 miliardi di dollari, destinati a settori chiave come il riarmo e le tecnologie avanzate, tra cui l’intelligenza artificiale.

### Le implicazioni economiche e i prossimi passi

Prima della guerra commerciale, gli USA incassavano tra i 7 e gli 8 miliardi di euro l’anno in dazi UE. Con la nuova tariffa unica, però, le entrate potrebbero salire fino a 80 miliardi di euro. L’accordo sarà formalizzato in una dichiarazione congiunta non vincolante entro il primo agosto, mentre le misure UE dovranno passare al vaglio di Consiglio e Parlamento europeo. Gli USA, invece, attiveranno i tagli daziari tramite ordini esecutivi.

Una svolta significativa, dunque, che ridisegna gli equilibri commerciali transatlantici, con effetti che si faranno sentire su economia e mercati globali.

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