# Nuova legge sulle piscine: multe fino a 6000 euro per mancata sicurezza e controlli
Il Consiglio dei Ministri si appresta a discutere un disegno di legge che introduce regole più severe per la sicurezza nelle piscine, con sanzioni pesanti per chi non rispetta le norme. L’obiettivo è ridurre gli incidenti, soprattutto tra i bambini, dopo i numerosi casi di annegamento registrati nel 2023.
## Una legge per prevenire gli annegamenti
I dati sono allarmanti: ogni anno, nelle piscine italiane, muoiono per annegamento tra le 30 e le 40 persone, di cui il 53% sono bambini sotto i 9 anni. Le piscine domestiche, spesso prive di adeguati dispositivi di sicurezza, contribuiscono in modo significativo a queste tragedie.
L’attuale normativa, frammentata e diversificata tra le Regioni, si è rivelata inefficace. Per questo il governo propone una disciplina unitaria, con standard minimi obbligatori in tutta Italia. Tra le novità, spicca l’obbligo di dispositivi di sicurezza anche per le piscine private.
## Sanzioni severe per i gestori inadempienti
Il testo prevede multe salate per chi non rispetta le regole:
– Da 1000 a 6000 euro per chi non garantisce sorveglianza o assistenza ai bagnanti.
– Fino a 6000 euro per chi supera il numero massimo di frequentatori (con penalità progressive: +5€ a persona oltre il limite, +10€ se si supera il 29%).
– Da 500 a 3000 euro per la mancanza di cassetta di primo soccorso o locali dedicati.
Sono previste sanzioni anche per carenze igieniche, come il mancato controllo della qualità dell’acqua (500-2900 euro), e per l’assenza di piani di autocontrollo (1000-6000 euro).
## Più controlli e requisiti uniformi
La legge mira a classificare le piscine (pubbliche, private, condominiali) e a stabilire requisiti precisi su:
– Sicurezza strutturale (recinzioni, allarmi).
– Igiene (trattamento acque, parametri ambientali).
– Gestione (formazione del personale, regolamenti interni).
L’obiettivo è chiaro: evitare che tragedie evitabili, come l’annegamento di un bambino, si ripetano. Con multe così elevate, il messaggio è che la sicurezza non è negoziabile.
*Restate aggiornati per ulteriori sviluppi sul testo definitivo della legge.*