Omicidio di Gemona: la madre di Alessandro confessa il delitto mostruoso e rivela i dettagli con la nuora
Un delitto scioccante che ha sconvolto Gemona del Friuli, in provincia di Udine. Lorena Venier, infermiera 55enne stimata sul lavoro, ha confessato l’omicidio del figlio Alessandro, 35 anni, trovato a pezzi in un bidone nella cantina di casa. La donna ha definito il gesto “mostruoso” durante l’interrogatorio, ammettendo le proprie responsabilità davanti al pubblico ministero. Resta ancora ignoto il movente di un crimine così brutale, che ha lasciato senza parole una comunità intera.
### Il racconto dell’orrore e i dettagli emersi
Lorena Venier, infermiera con incarichi di coordinamento, ha continuato a presentarsi al lavoro dopo il delitto, avvenuto il 25 luglio, come se nulla fosse. Il corpo del figlio era stato nascosto in un bidone nell’autorimessa della villetta, ricoperto di calce viva per evitare che l’odore insospettisse i vicini. Una scena agghiacciante, ricostruita grazie alle sue stesse parole durante l’interrogatorio con il sostituto procuratore Giorgio Milillo.
La donna ha coinvolto nel racconto anche la nuora, Maylin Castro Monsalvo, 30 anni, definita “la figlia che non ho avuto“. Le due avrebbero agito insieme, ma gli inquirenti stanno ora verificando quanto le loro versioni coincidano. Intanto, emergono dettagli su un rapporto difficile tra madre e figlio, sebbene Alessandro fosse diventato padre da pochi mesi.
### Le indagini e i prossimi sviluppi
Molte risposte arriveranno dall’autopsia, che stabilirà le cause del decesso e l’eventuale presenza di sostanze nel sangue. Intanto, la Procura cerca di ricostruire la dinamica precisa del delitto, mentre la comunità si interroga su cosa possa aver spinto una professionista rispettata a un gesto così estremo.
Il caso resta aperto, con interrogativi che vanno oltre il movente: fino a che punto si è spinta l’alleanza tra Lorena e Maylin? E quali tensioni familiari hanno portato a questa tragedia? Le prossime ore potrebbero riservare ulteriori colpi di scena.