La scena politica newyorkese è stata scossa da un annuncio a sorresa: il sindaco Eric Adams ha dichiarato il suo ritiro dalla corsa per un secondo mandato. La decisione, arrivata a sole cinque settimane dalle elezioni, ribalta completamente le previsioni e lascia la competizione per la guida della più grande città degli Stati Uniti in una situazione di grande fluidità.
Nonostante avesse pubblicamente dichiarato di voler andare avanti nonostante i pessimi sondaggi e il crollo nelle donazioni, Eric Adams ha scelto una via d’uscita. Elementi come le donazioni sono infatti un termometro fedele della temperatura politica di un candidato, e per il sindaco di New York la situazione si era fatta insostenibile. Dietro le quinte, si vocifera che Adams stesse già da tempo valutando delle strategie per evitare una conclusione imbarazzante per la sua campagna elettorale.
Le trattative con Trump e la porta di uscita
Uno degli elementi più discussi che ha portato a questa svolta è una presunta trattativa con l’amministrazione Trump. Secondo quanto riportato, al sindaco sarebbe stato offerto un ruolo futuro in cambio del suo ritiro. L’obiettivo? Alleggerire il campo degli avversari del favorito, il socialista democratico Zohran Mamdani, considerato il vero incubo non solo del presidente Donald Trump, ma di tutta l’élite conservatrice.
La proposta concreta, stando a fonti come il New York Times, sarebbe stata quella di un prestigioso incarico da ambasciatore Usa in Arabia Saudita. Una porta di uscita più che dignitosa per Adams, che gli avrebbe permesso di concludere la sua esperienza da primo cittadino senza affrontare una probabile e umiliante sconfitta.
L’addio ufficiale e le reazioni
L’annuncio ufficiale è arrivato attraverso un videomessaggio di quasi nove minuti pubblicato sui social media. In quella sede, Adams non ha fatto cenno a eventuali nuovi incarichi che lo attendono dopo la scadenza del suo mandato, lasciando la città con un addio carico di emozione ma anche di molti punti interrogativi.
La notizia ha immediatamente generato reazioni dagli altri candidati. Andrew Cuomo, ex governatore democratico e ora candidato indipendente, ha scritto su X di credere che Adams abbia dato “priorità al benessere della città di New York rispetto alle sue ambizioni personali”. Più trionfante la reazione di Zohran Mamdani, che ha colto l’occasione per lanciare un messaggio di speranza: “Una città che era già difficile è diventata quasi impossibile per coloro che la chiamano casa, ma un nuovo giorno sta per arrivare”. Con il voto, ha affermato, i newyorkesi “volteranno pagina”.