Donald Trump si dice pronto a un nuovo vertice con Kim Jong Un, questa volta “senza condizioni”. La notizia, rilanciata con enfasi, riaccende i riflettori su uno dei dossier più delicati della politica estera internazionale.
Un alto funzionario della Casa Bianca ha confidato all’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap la disponibilità del presidente degli Stati Uniti a un incontro senza precondizioni con il leader nordcoreano. La fonte ha sottolineato come i tre storici vertici tenuti durante il primo mandato di Trump abbiano contribuito a “stabilizzare la penisola coreana“.
Questa dichiarazione rappresenta una svolta significativa. È infatti la prima volta che l’amministrazione Trump dichiara pubblicamente di non avere “alcuna precondizione” per la ripresa del dialogo diretto con Kim. Un’apertura che arriva dopo che, lo scorso agosto, Trump aveva espresso il desiderio di incontrarsi con Kim prima della fine dell’anno.
In precedenza, un funzionario di Seul aveva ipotizzato che un faccia a faccia tra i due leader potesse avvenire in occasione del vertice della Cooperazione Economica Asia-Pacifico (Apec), in programma in Corea del Sud tra fine ottobre e inizio novembre. Nella stessa occasione, il presidente degli Stati Uniti avrebbe anche un colloquio con il suo omologo cinese, Xi Jinping.
Dal canto suo, Kim Jong Un sembra aver gettato le basi per un possibile riavvicinamento. Durante una sessione dell’Assemblea Popolare Suprema, alla fine di settembre, il leader nordcoreano aveva parlato dei “buoni ricordi” legati ai suoi passati incontri con Trump, un segnale interpretato da molti osservatori come un tentativo di aprire a nuovi negoziati.