Mentre l’inverno si avvicina, la città di Lahore, in Pakistan, si prepara a una battaglia contro un nemico invisibile ma letale: lo smog. Le autorità hanno deciso di schierare un’arma insolita, le cosiddette pistole antismog, nel tentativo di ripulire l’aria della megalopoli, che si contende regolarmente il triste primato di città più inquinata al mondo.
Il Pakistan figura costantemente tra le nazioni con i livelli di inquinamento atmosferico più alti, e Lahore è spesso l’epicentro di questa crisi ambientale. Per affrontare l’emergenza, speciali camion sono stati equipaggiati con cannoni che spruzzano nell’aria nebulizzazioni d’acqua ad alta pressione. L’obiettivo è chiaro: abbattere il particolato sospeso, quelle pericolose polveri sottili che rendono l’aria irrespirabile, offrendo anche solo un temporaneo sollievo ai suoi abitanti.
Questa misura, sebbene efficace solo nel breve termine e in aree circoscritte, evidenzia la gravità della situazione. L’utilizzo delle pistole antismog a Lahore rappresenta una risposta immediata a un problema cronico, un tentativo di mitigare gli effetti dello smog in attesa di soluzioni più strutturali e durature per la qualità dell’aria.
