Politica

Mattarella: il nazionalismo è violenza e pretesa di dominio sui popoli

Mattarella: il nazionalismo è violenza e pretesa di dominio sui popoli

Il nazionalismo che genera violenza e la pretesa di dominio sui popoli sono un pericolo per la pace globale. È questa la netta presa di posizione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto al summit internazionale per la pace della Comunità di Sant’Egidio. Un monito forte e chiaro, che suona come un baluardo contro le derive della politica internazionale contemporanea.

Secondo il Capo dello Stato, il nazionalismo trova la sua origine in una visione distorta che considera gli altri popoli come nemici. Una logica che si traduce nell’affermazione di pretese attraverso il dominio con prepotenza e spesso violenza. Mattarella non usa giri di parole, descrivendo un clima internazionale dove la violenza, anche verbale, sta diventando una pericolosa normalità.

Il Presidente ha poi condannato senza mezzi termini quei comportamenti che, pur meritando l’appellativo di “teppistici” nella vita di tutti i giorni, hanno la pretesa di essere considerati fatti politici nei consessi internazionali. In questo ribaltamento di valori, ha sottolineato Mattarella, alla parola dialogo viene troppo spesso attribuito il significato di debolezza e remissività, un fraintendimento che mina alle basi la diplomazia.

Lo sguardo si è poi rivolto ai conflitti attuali. Dalle notizie che giungono da Gaza, anche dopo la tregua, emerge una verità chiara: i processi di pace richiedono pazienza, responsabilità e perseveranza. Mattarella ha espresso la forte speranza che la “scintilla di speranza” accesa in Terra Santa possa estendersi anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali faticano ancora a trovare una concretezza.

Condividi questo articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *