Cronaca

Aeroporti di Puglia: record di passeggeri nel 2025 e nuovi voli per New York dal 2026

Aeroporti di Puglia: record di passeggeri nel 2025 e nuovi voli per New York dal 2026

Aeroporti di Puglia: record di passeggeri nel 2025 e nuovi voli per New York dal 2026

Il 2025 si chiude con un bilancio da record storico per Aeroporti di Puglia, che registra quasi un milione di passeggeri in più rispetto all’anno precedente. Un successo che, come sottolinea il Presidente Antonio Vasile, è un trionfo per l’intero sistema territoriale pugliese. Ma il 2026 si preannuncia come l’anno di una vera e propria svolta strategica, con un obiettivo chiaro: conquistare il mercato statunitense.

La strategia per gli Stati Uniti e i nuovi voli

Il piano per il 2026 è ambizioso e punta a fare degli Stati Uniti il primo cliente della Puglia. Per raggiungere questo traguardo, si capitalizzerà anche sul grande evento del G7 del 2024, che ha portato in regione numerose delegazioni internazionali. La leva principale di questa offensiva commerciale sarà l’incremento dei collegamenti aerei.

A partire dal 1° maggio 2026, infatti, la compagnia United Airlines opererà sei voli settimanali sulla rotta Bari-New York, garantendo praticamente un volo al giorno. La vera novità è la destinazione: gli aerei atterreranno all’aeroporto di Newark, un hub fondamentale che offre circa 100 connessioni con le principali città degli Stati Uniti. Questo collegamento diretto, unito alla partnership con il vettore italiano Neos, mira a rilanciare anche il mercato delle agenzie di viaggio, considerate un partner essenziale per vendere un’esperienza di vacanza completa e non solo un volo.

La compagnia aerea regionale pugliese

Un altro tema caldo è la possibile nascita di una compagnia aerea regionale pugliese. Vasile definisce l’idea “meravigliosa” e parla di un gruppo di “capitani generosi”, imprenditori privati che affiancano il sistema pubblico per risolvere una problematica sociale: l’alto costo dei biglietti sulle rotte nazionali verso Roma e Milano.

Il ruolo di Aeroporti di Puglia in questa operazione non sarebbe solo di facilitatore, ma di fornitore di dati e certezze, mettendo a disposizione un patrimonio informativo che può garantire il successo dell’iniziativa. Secondo Vasile, l’intervento della Regione Puglia come organizzatore dell’operazione (arranger) è visto come un fattore di prospettiva, per colmare una necessità pubblica trasformandola in un business sostenibile.

Il rilancio dell’aeroporto di Foggia

Dopo la chiusura con Luwimings, l’aeroporto di Foggia tornerà operativo dal prossimo 1° novembre grazie al vettore Aeroitalia. La ripartenza è favorita dallo strumento normativo europeo Sieg, unico nel suo genere applicato a un sistema aeroportuale, che supporta l’infrastruttura fino al raggiungimento di 200.000 passeggeri.

Vasile si dice fiducioso sul successo dell’operazione, grazie alla dinamicità del nuovo vettore e alla forza della rete aeroportuale pugliese, unica in Italia. Il sistema dei “vasi comunicanti” tra i quattro scali, distanti anche meno di 100 km l’uno dall’altro, è la strategia vincente per non perdere passeggeri e supportare la crescita dell’intera regione.

Il futuro dell’aeroporto di Grottaglie

Infine, un accenno al futuro dell’aeroporto di Grottaglie. Se da un lato il Consiglio Comunale di Taranto ne chiede l’apertura al traffico civile, la vocazione principale dello scalo rimane quella di spazioporto, un progetto da 70 milioni di euro finanziato dal Piano di sviluppo e coesione.

Vasile non esclude nulla, immaginando un “paniere” che includa cargo, aviazione generale, dismantling e, in futuro, anche il volo civile. L’importante è che tutto avvenga nel rispetto delle regole e in compatibilità con le attività industriali di eccellenza già presenti, come lo stabilimento Leonardo che produce fusoliere Boeing. Grottaglie, con una delle piste più grandi d’Europa, si appresta a diventare un polo aerospaziale di rilevanza internazionale, correndo verso il futuro dei trasporti.

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