Il G7 scende in campo per sostenere l’Ucraina, colpita al cuore del suo sistema energetico. I recenti attacchi russi hanno preso di mira le infrastrutture critiche, provocando danni immensi e conseguenze devastanti per la popolazione. I ministri dell’Energia e dell’Ambiente, riuniti a Toronto, hanno lanciato un messaggio chiaro di sostegno a Kiev.
Nel comunicato congiunto, i Paesi del G7 hanno condannato con fermezza gli attacchi diretti della Russia al settore energetico ucraino. Questi assalti continuano a infliggere conseguenze sociali, ambientali ed economiche di vasta portata, colpendo in modo particolare i più vulnerabili. La risposta della comunità internazionale si articola su più fronti.
Il gruppo si è impegnato a lavorare per sostenere il fabbisogno energetico dell’economia e dei cittadini ucraini. L’obiettivo primario è quello di assistere gli sforzi di Kiev nella ricostruzione delle infrastrutture energetiche critiche, danneggiate o distrutte dalla guerra. Questo supporto è considerato cruciale per la resilienza e la ripresa del paese.
Parallelamente, il G7 ha ribadito il suo impegno nel colpire le finanze russe. Le sanzioni legate al settore energetico rimangono uno strumento chiave. I paesi si sono detti determinati a continuare ad adottare provvedimenti per inasprire le misure e a lavorare per smantellare le cosiddette “flotte fantasma” di petroliere, utilizzate per eludere le restrizioni e ridurre le entrate di Mosca finanziate dalla guerra.
