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Hamas chiede alla Croce Rossa aiuto per recuperare i corpi degli ostaggi a Gaza

Hamas chiede alla Croce Rossa aiuto per recuperare i corpi degli ostaggi a Gaza

Le Brigate Ezzedin al Qassam, il braccio armato di Hamas, hanno lanciato un appello pubblico per recuperare i corpi degli ostaggi ancora a Gaza. La richiesta di aiuto è stata indirizzata esplicitamente ai mediatori internazionali e al Comitato Internazionale della Croce Rossa.

Il gruppo ha dichiarato che intende recuperare tutti insieme gli 11 corpi di ostaggi rimasti nell’enclave, ma per farlo ha bisogno di supporto operativo. “Le Brigate chiedono ai mediatori e al Comitato Internazionale della Croce Rossa di fornire e preparare le attrezzature necessarie per recuperare tutte le salme in una volta sola”, si legge nel comunicato.

La situazione operativa, tuttavia, presenta un ostacolo significativo. Per portare a termine le ricerche in modo completo, sarebbe necessario operare oltre la cosiddetta ‘Linea Gialla‘, in quell’area che corrisponde al 53% del territorio di Gaza attualmente sotto controllo militare israeliano.

La questione dei corpi non identificati

Nel comunicato, Hamas è tornato anche sulla spinosa questione dei tre cadaveri consegnati ieri. Il gruppo ha ribadito con forza di aver già informato le controparti di non conoscere l’identità delle salme.

“Avevamo proposto di consegnare tre campioni di corpi non identificati per le analisi”, ha spiegato Hamas, “ma il nemico si è rifiutato di riceverli, chiedendo invece i corpi completi per l’analisi”. La decisione di procedere ugualmente con la consegna è stata motivata dalla volontà di “prevenire future rivendicazioni israeliane” sull’argomento.

La vicenda rimane estremamente delicata, con il recupero dei corpi che dipende ora da una complessa trattativa e dalla cooperazione internazionale sul campo.

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