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Torino Film Festival brilla con le stelle di Hollywood Antonio Banderas e Spike Lee

Torino Film Festival brilla con le stelle di Hollywood Antonio Banderas e Spike Lee

Torino si veste di glamour per la sua serata più attesa. Il Torino Film Festival ha inaugurato la sua edizione con un red carpet che non ha nulla da invidiare a quello di Hollywood, trasformando il Teatro Regio in un palcoscenico di stelle internazionali. A condurre la serata, Laura Chiatti affiancata da Giulio Base, per la consegna delle prestigiose Stelle della Mole.

Un vero e proprio parterre di star ha accolto il pubblico, con la consegna dei riconoscimenti a figure di primo piano del cinema mondiale. A ritirare il premio sono stati: la leggenda spagnola Antonio Banderas, il maestro della hollywood indipendente Spike Lee, il regista premio Oscar Claude Lelouch, e ancora Jacqueline Bisset, tornata nella città della “Donna della Domenica” dopo cinquant’anni, il leggendario regista russo Aleksandr Sokurov, l’italiano Sergio Castellitto e i tedeschi Daniel Brühl e Hanna Schygulla.

Spike Lee, da sempre convinto anti-Trump, non si è sottratto a un commento sulla situazione politica americana, parlando con la sua proverbiale schiettezza. “New York non rappresenta l’intero Paese in America, credo che la situazione sia ancora traballante, come in tutto il mondo”, ha dichiarato. Riguardo alla vittoria di Zoran Mamdami come sindaco, ha poi spiegato: “Oh, ho votato per lui. E tutte quelle persone dicevano di lasciare New York City… Ma quando il nostro ragazzo ha vinto… penso lo abbiano fatto poche persone”.

Ad essere accolto da una valanga di flash è stato Antonio Banderas, che ha ribadito il suo profondo legame con il nostro Paese. “È un piacere venire in Italia. L’Italia è un Paese di cinema. L’ammirazione per tutto ciò che l’Italia ha portato al cinema internazionale è grandissima”, ha affermato. L’attore ha ricordato la sua lunga storia con l’Italia, sottolineando una cultura mediterranea in comune: “Stare qui oggi rappresenta qualcosa di importante nella mia carriera. È una forma di capire la vita. È semplice e complicata allo stesso tempo”.

Rievocando “Dolore e Gloria” di Pedro Almodovar, film con cui trionfò a Cannes, Banderas ha svelato la forza emotiva di quel periodo, legata anche a un evento personale drammatico: “Ho sofferto un attacco al cuore nel 2017. Mi ha lasciato molto vicino alle emozioni della vita. È come se mi avessero tolto la mia pelle. È stato bellissimo, sono stato molto felice di fare quel film e dare forma al pensiero di Pedro”.

Tra i momenti più toccanti, le parole del maestro francese Claude Lelouch, che ha ribadito il tema centrale della sua poetica: “L’amore è il soggetto principale dell’umanità. È la cosa più importante. Tutto il male che ci dà nella vita è per amare o per essere amato”.

Nostalgia invece per Jacqueline Bisset, che ha raccontato il suo ritorno a Torino dopo mezzo secolo: “Mi sento molto bene. Non sono venuta più a Torino dal 1974. È passato tanto tempo. C’era un ristorante, si chiamava Gattonero… era molto buono e l’ho ritrovato”.

Il regista russo Aleksandr Sokurov, premiato per il suo contributo alla storia del cinema, ha invece risposto sul delicato tema della censura della cultura russa in Europa: “Un argomento che mi dà tanto dolore. Non deve essere così. L’arte è la nostra vita in comune. Leonardo da Vinci o Dostoevskij sono artisti, siamo tutti sulla stessa barca. Non possiamo scendere da questa barca”.

Una serata che ha regalato anche un’immagine da cartolina, con Spike Lee che si è inginocchiato sul palco per premiare Antonio Banderas, dando ufficialmente il via a una nuova, scintillante edizione del festival.

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