Il mondo della musica italiana piange una delle sue voci più iconiche. Ornella Vanoni è morta all’età di 91 anni nella sua casa di Milano, venerdì 21 novembre, a causa di un arresto cardiocircolatorio. I soccorsi, giunti poco prima delle 23, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
I funerali della leggendaria cantante si terranno lunedì 24 novembre alle ore 15 nella chiesa di San Marco, nel cuore del quartiere di Brera a Milano, un ultimo saluto nella sua città natale.
Una carriera straordinaria e lunghissima
Nata a Milano il 22 settembre 1934, Ornella Vanoni ha segnato indelebilmente la storia dello spettacolo italiano. La sua carriera, iniziata nel lontano 1956, si è snodata per oltre settant’anni attraverso il teatro, la televisione e, soprattutto, la musica. Con più di cento pubblicazioni tra album e raccolte, ha venduto oltre 55 milioni di copie, un traguardo da primato che la conferma come una delle artiste italiane più amate di sempre.
La sua voce, dalla timbrica inconfondibile e il fraseggio raffinato, l’ha resa unica e immediatamente riconoscibile. Il suo repertorio è un viaggio attraverso generi e stili: dalle “Canzoni della mala” degli esordi, al pop d’autore, fino alla bossa nova e al jazz. Memorabile, in questo senso, la collaborazione con Toquinho e Vinicius de Moraes per l’album “La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria” del 1976.
I successi e le collaborazioni indimenticabili
La galleria dei suoi successi è un patrimonio collettivo. Brani come Senza fine, scritto da Gino Paoli, “L’appuntamento”, “Tristezza” e “La musica è finita” sono diventati dei classici senza tempo. Proprio “La musica è finita” fu portata da Vanoni al Festival di Sanremo 1967, una delle otto partecipazioni della cantante alla kermesse canora.
Al Festival ottenne piazzamenti di prestigio, come il secondo posto nel 1968 con “Casa bianca” e il quarto posto in tre diverse edizioni. Nel 1999 le fu conferito il Premio Città di Sanremo alla carriera, di cui fu la prima artista a fregiarsi. Oltre a Gino Paoli, ha collaborato con i più grandi nomi della musica italiana e internazionale, da Fabrizio De André a Ivano Fossati, da Lucio Dalla a Paolo Conte, fino a giganti del jazz come George Benson e Herbie Hancock.
I riconoscimenti e un’eredità senza tempo
La sua statura artistica è testimoniata da riconoscimenti prestigiosi. Ornella Vanoni detiene il primato di essere l’unica donna e la prima artista in assoluto ad aver vinto due Premi Tenco, a cui si aggiunge una Targa Tenco. Nel 2022, il Club Tenco ha istituito appositamente per lei un Premio Tenco Speciale per celebrare la sua straordinaria carriera.
Con la sua eleganza e la sua capacità di rinnovarsi continuamente, Ornella Vanoni ha attraversato epoche e generazioni, diventando un punto di riferimento assoluto. La sua scomparsa lascia un vuoto immenso, ma la sua musica e la sua voce indimenticabile continueranno a vivere per sempre, consegnandola alla storia come una delle più grandi interpreti di sempre.
