Nuovo raid aereo dell’esercito israeliano a Rafah. L’obiettivo, come confermato dalle autorità militari, è stato un gruppo di militanti usciti da un tunnel. L’operazione ha portato all’uccisione di almeno quattro persone, identificate come membri di Hamas.
Secondo quanto riportato dal portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), i militanti sono stati colpiti dopo l’emersione da un tunnel nella zona di Rafah est, un’area della Striscia di Gaza che rimane sotto il controllo operativo israeliano. Le forze speciali continuano senza sosta le loro operazioni in questo settore, dove si stima che diverse decine di combattenti di Hamas siano attualmente intrappolati.
Le operazioni di identificazione dei corpi sono ancora in corso. Fonti della difesa israeliana, citate dal Times of Israel, avanzano un sospetto di rilevante importanza: tra i membri della cellula neutralizzata potrebbero esserci il comandante del battaglione di Hamas a Rafah est e il suo vice. Se confermata, questa ipotesi segnerebbe un colpo significativo all’apparato militare del gruppo nella regione meridionale di Gaza.
L’azione si inserisce in un contesto operativo più ampio. Nelle scorse settimane, l’IDF ha infatti reso noto di aver eliminato oltre 30 terroristi e di averne catturati attivamente altri otto, tutti sorpresi nel tentativo di fuggire dalla fitta rete di tunnel di Rafah. Queste infrastrutture sotterranee rappresentano da sempre un punto cruciale della strategia di Hamas, utilizzato per il movimento di uomini, armi e per l’organizzazione di imboscate.
