A Notre Dame si celebra la messa di Natale dopo l’incendio: code di fedeli in attesa
La storica cattedrale di Notre Dame de Paris ha riaperto le sue porte per celebrare la messa di Natale, un evento atteso con grande trepidazione dai fedeli dopo l’incendio che l’ha devastata nel 2019. Questa occasione speciale ha richiamato centinaia di persone pronte a vivere un momento di spiritualità e gioia sotto le imponenti volte di uno dei capolavori dell’arte gotica.
Centinaia di fedeli in attesa
Prima dell’inizio della messa, i fedeli si sono radunati in coda davanti al cartello che indicava il servizio religioso, con un’atmosfera di emozione palpabile. L’accesso alla cattedrale è stato gestito in modo rigoroso: un volontario con un gilet di Notre-Dame avvisava tutti che era possibile partecipare solo alla messa, poiché le visite turistiche erano sospese durante le celebrazioni natalizie.
Tra i presenti, Daniel James, un americano di 46 anni originario di Seattle, ha condiviso il suo entusiasmo: «Andavo a messa qui ogni anno per 10 anni prima dell’incendio. È così magico e speciale, un vero simbolo di speranza e gioia», ha dichiarato. Così come lui, Julien Violle, un ingegnere di 40 anni dalla Svizzera, ha affermato di essere arrivato presto insieme ai suoi due figli per assicurarsi un buon posto nella cattedrale, lodando la grandezza del monumento.
Un Natale simbolico dopo la rinascita
Il Natale di quest’anno è stato particolarmente significativo per i cattolici, non solo per la celebrazione della nascita di Gesù ma anche per la riapertura di Notre Dame dopo l’incendio del 15 aprile 2019. L’illustre edificio non aveva ospitato messe natalizie per anni, rendendo questo evento unico e memorabile. Per molti, è stata un’opportunità per partecipare a un momento che rappresenta una ripartenza e un nuovo inizio.
Nonostante il gran numero di persone desiderose di accedere alla messa, la diocesi di Parigi ha avvisato che non è possibile effettuare prenotazioni per le celebrazioni natalizie. L’accesso è limitato, quindi il consiglio è di arrivare con largo anticipo. Valentine Guilleux, una studentessa di 21 anni, ha dichiarato: «Non ci siamo nascosti dall’attesa in coda; questa è la prima volta che partecipiamo alla Messa di Mezzanotte qui, ed è un’esperienza molto importante per noi».
Controlli rigorosi e misure di sicurezza
Ad accompagnare la riapertura, i controlli sulla sicurezza sono stati particolarmente severi: l’accesso è stato autorizzato solo per un numero limitato di 2.700 persone. L’entusiasmo per la cattedrale, che ha ispirato opere come “Il Gobbo di Notre Dame”, continua a stimolare un grande interesse tra sia i turisti che i pellegrini.
La riapertura del monumento è avvenuta il 7 dicembre con una cerimonia che ha visto la presenza di numerosi ospiti illustri. Tra questi, il presidente eletto degli Stati Uniti e il leader ucraino, con l’evento trasmesso in mondovisione. Questo Natale rappresenta anche l’inizio del Giubileo 2025, con Papa Francesco che inaugurerà ufficialmente l’Anno Santo dal Vaticano, attirando fideli da tutto il mondo.
In un messaggio natalizio, il vescovo Ulrich ha espresso la gioia di poter tornare a celebrare nella storica cattedrale, sottolineando l’importanza della bellezza e della perseveranza dimostrate durante i lavori di restauro. «Felici di essere tornati qui, i nostri cuori festeggiano!», ha esclamato, ribadendo l’importanza di riprendere a vivere insieme in questa “casa comune”.
La rinascita di Notre-Dame è un chiaro segno di speranza e di nuova vita, un invito a tutti i fedeli a ricongiungersi nel segno della fede e della comunità.