Nato invia navi nel Baltico per monitorare cavi sottomarini danneggiati
La Nato ha deciso di intensificare la sua presenza nel Mar Baltico, inviando due navi per monitorare le infrastrutture sottomarine critiche e la cosiddetta “flotta ombra” russa. Questo intervento è stato annunciato dal ministro degli Esteri finlandese, Elina Valtonen, in seguito ai recenti episodi di danneggiamento dei cavi che collegano Finlandia ed Estonia.
La situazione nel Mar Baltico
Il 25 dicembre scorso, il cavo elettrico Estlink 2, insieme a quattro cavi per le telecomunicazioni, ha subito danni. Questi eventi sono stati interpretati come possibili atti di guerra ibrida da parte della Russia. Il ministro Valtonen ha dichiarato: “La Nato sta inviando due imbarcazioni e stiamo anche aumentando altre attività e presenza nell’area”.
In un contesto di maggiore preoccupazione per la sicurezza, la Joint Expeditionary Force (JEF), guidata dalla Gran Bretagna e includente stati nordici e baltici, ha annunciato l’intenzione di rafforzare la sorveglianza delle infrastrutture sottomarine nella regione.
Indagini in corso sui danni
I sospetti sui danni ai cavi sono attualmente rivolti verso la Eagle S, una petroliera registrata alle Isole Cook, identificata come potenziale componente della “flotta ombra” russa. Questa flotta è composta da navi che effettuano il trasporto di petrolio e derivati russi, soggetti a embargo a causa dell’invasione dell’Ucraina. Le navi della flotta, spesso obsolete, operano senza una chiara proprietà o adeguata assicurazione.
Dopo il danneggiamento, la polizia finlandese ha sequestrato la petroliera il 28 dicembre nell’ambito di un’indagine penale per presunto sabotaggio. Gli otto membri dell’equipaggio sono stati posti sotto custodia, impedendo loro di lasciare il Paese. Gli investigatori credono che i cavi siano stati danneggiati dall’ancora della nave, recuperata dal fondo del mare, che potrebbe averli trascinati.
Vertice Nato a Helsinki
In risposta a queste minacce, il presidente finlandese, Alexander Stubb, e il primo ministro estone, Kristen Michal, ospiteranno la prossima settimana a Helsinki un vertice dei paesi membri della Nato che si affacciano sul Mar Baltico. Durante il vertice sarà discussa la sicurezza della regione, e parteciperanno i leader di diverse nazioni, tra cui Danimarca, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia e Svezia, insieme al segretario generale della Nato, Mark Rutte, e al vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Henna Virkkunen.
Con queste iniziative, la Nato mira a garantire una maggiore sorveglianza e sicurezza delle infrastrutture critiche nel Mar Baltico, in un contesto geopolitico sempre più teso e complesso.