Discorsi d’odio in aumento, la senatrice Segre lancia l’allerta a Milano
In un contesto in cui i discorsi d’odio e la discriminazione sembrano crescere senza sosta, la senatrice a vita Liliana Segre ha espresso preoccupazione in merito alla diffusione di queste problematiche. Durante una lettera indirizzata al consiglio comunale di Milano, ha sollecitato un’azione immediata contro il crescente fenomeno dell’odio, sottolineando il ruolo cruciale dei social media nella propagazione di questi comportamenti negativi.
Milano istituisce commissione contro i fenomeni d’odio
Il consiglio comunale di Milano ha recentemente approvato, con 27 voti favorevoli e tre contrari, la creazione di una “Commissione speciale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio”. Questa decisione è stata accolta con interesse dalla senatrice Segre, che presiede una commissione in Senato con obiettivi simili. Nella sua lettera, ha elogiato l’iniziativa comunale, evidenziando l’importanza della commissione per affrontare i problemi di razzismo, antisemitismo e omofobia che affliggono la società.
La senatrice ha nel contempo richiamato l’attenzione sulle sfide contemporanee, come le guerre e le migrazioni di massa, che alimentano frustrazioni e rancori, portando a un aumento delle forme di violenza fisica e verbale contro donne e minoranze. “La situazione generale non aiuta”, ha avvertito Segre, rivelando l’urgenza di azioni concrete per contrastare questi fenomeni.
In questo contesto, la nuova commissione avrà il compito di sviluppare un’analisi approfondita, di ricercare e studiare i fenomeni d’odio nella realtà milanese. Sarà anche responsabile della definizione di linee di indirizzo per elaborare azioni preventive e di contrasto, nonché dell’instaurazione di collaborazioni con organizzazioni della società civile e del mondo accademico. Il loro obiettivo sarà quello di sensibilizzare e divulgare informazioni sui rischi legati al linguaggio d’odio.
Big Tech e la sfida della disinformazione
Segre ha anche denunciato il comportamento delle grandi piattaforme digitali, come Facebook e Apple, accusandoli di aver smantellato le misure di protezione contro il hate speech online. Le recenti decisioni di questi colossi tecnologici di abolire le forme indipendenti di fact-checking sono particolarmente allarmanti, secondo la senatrice. “Purtroppo, la situazione è aggravata da decisioni politiche e aziendali che compromettono i diritti fondamentali”, ha affermato.
In risposta a queste problematiche, l’Unione Europea ha approvato normative come il Digital Services Act, mirando a stabilire un quadro giuridico essenziale per tutelare i diritti dei cittadini. Segre ha sottolineato che è necessario considerare e affrontare insieme diritti e interessi economici delle piattaforme, poiché le due dimensioni sono intrecciate nei loro effetti sulla società.
Il valore della memoria e l’impegno di Liliana Segre
Nel contesto della Giornata della Memoria, la senatrice Segre ha visitato la Fondazione Museo della Shoah, condividendo la sua personale testimonianza riguardo agli orrori vissuti nei campi di sterminio. Ha evidenziato che, pur essendo il 27 gennaio un momento simbolico, le atrocità perpetrate durante l’Olocausto non possono essere dimenticate e devono servire da monito per il futuro.
In conclusione, l’istituzione della commissione a Milano rappresenta un passo significativo per affrontare le sfide legate ai discorsi d’odio. Con una leadership forte e l’impegno di esperti e cittadini, sarà possibile costruire un futuro in cui il rispetto e la dignità siano valori fondamentali della nostra convivenza civile e democratica.