Cronaca

Latitante del clan dei Casalesi estradato in Italia dopo protesta al Parlamento Europeo

Latitante del clan dei Casalesi estradato in Italia dopo protesta al Parlamento Europeo

Un’importante notizia dal mondo della giustizia italiana: Antonio Delli Paoli, noto esponente del clan Piccolo di Marcianise, è stato estradato dalla Francia e riportato in Italia. L’operazione, eseguita all’aeroporto di Fiumicino dalle forze dell’ordine, segna un altro passo nella lotta contro la criminalità organizzata. Delli Paoli era stato arrestato in Francia dopo un periodo di latitanza a seguito di un’evazione dal carcere di Carinola, avvenuta il 30 dicembre scorso.

La cattura di un latitante

A carico di Delli Paoli pendeva un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura generale presso la Corte di Appello di Napoli. L’ergastolano, condannato all’ergastolo per omicidio aggravato dal metodo mafioso dal 1994, non era rientrato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dopo un permesso premio. Le indagini coordinate dalla Procura di Napoli e dalle forze dell’ordine italiane hanno portato all’acquisizione di informazioni sulla sua presenza in Francia, dove è stato arrestato il 15 gennaio a Strasburgo.

Delli Paoli ha inscenato una protesta dinanzi al Parlamento Europeo per richiamare l’attenzione sulla sua situazione detentiva, ma le sue azioni non sono riuscite a impedirne l’arresto.

Il contesto criminale di Marcianise

Antonio Delli Paoli è un personaggio di spicco del clan Piccolo, uno dei gruppi criminali che operano sotto l’egida dei Casalesi. Questo clan ha avuto un ruolo centrale durante un periodo di violenza tra le fazioni criminali attive nella provincia di Caserta, in particolare tra i gruppi Piccolo e Belforte, noti rispettivamente con i soprannomi “Quaqquaroni” e “Mazzacane”. La rivalità nacque dalla contrapposizione tra la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo e la Nuova Famiglia, e ha portato alla morte di molti membri di entrambe le fazioni.

Il predominio della Nco ha inizialmente visto Delli Paoli, alias “Pullastriello”, come uno dei principali antagonisti, facendo di lui un soggetto di grande interesse per le autorità. Il suo coinvolgimento in questo contesto ha portato anche alla condanna per l’omicidio di Salvatore Ruocchio, avvenuto ad Ardea nel 1990, per il quale nel 1993 la Corte d’Assise di Appello di Roma lo ha condannato all’ergastolo.

L’estradizione di Delli Paoli rappresenta non solo un successo per le forze dell’ordine italiane, ma anche un segnale chiaro nella lotta continua contro la criminalità organizzata. La sua storia è una testimonianza delle dinamiche oscure che caratterizzano i clan mafiosi in Italia, e il suo ritorno in carcere potrebbe rappresentare un passo significativo nel mantenimento della legge e dell’ordine nel paese.

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