Uomo si lancia dal Duomo di Milano: possibile identità di Emanuele De Maria
Un tragico evento ha scosso Milano nel pomeriggio di oggi: un uomo si è lanciato dalla terrazza del Duomo di Milano, perdendo la vita sul colpo. L’incidente è avvenuto intorno alle 13.40 e si sospetta che la vittima possa essere Emanuele De Maria, un detenuto di 35 anni. De Maria era stato recentemente ammesso al lavoro esterno ed è attualmente ricercato dalle forze dell’ordine dopo un accoltellamento avvenuto in precedenza.
Il tragico volo dal Duomo
Secondo quanto riportato, De Maria si è gettato dal sagrato del Duomo, e i soccorritori del 118 hanno tentato inutilmente di rianimarlo. La sua identificazione si basa in particolare sui tatuaggi presenti sul suo braccio. Stando alle cronache, l’uomo era irreperibile dalle 13.30 di venerdì dopo aver lasciato la casa circondariale di Bollate, dove stava scontando una condanna a 14 anni e 3 mesi per omicidio.
Le prime indagini hanno rivelato che il detenuto ha accoltellato un collega di lavoro, Hani F.A.N., un uomo di origine egiziana di 51 anni, all’alba di sabato in via Napo Torriani, nei pressi della stazione Centrale di Milano. L’aggressione è avvenuta all’esterno dell’hotel Berna, dove la vittima lavorava al bar. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, dove è attualmente in terapia intensiva, ma le sue condizioni sono giudicate stabili.
Ricerca e indagini in corso
Emanuele De Maria è considerato il principale sospettato dell’aggressione, e le autorità, inclusi i carabinieri e la polizia penitenziaria, stanno intensificando le ricerche al fine di rintracciarlo. Nelle ultime ore, sono emerse informazioni che collegano il detenuto alla collega Chamila Wijesuriyauna, una donna di 50 anni con cittadinanza italiana, la cui scomparsa ha alimentato ulteriormente il mistero legato a questo caso. Secondo i familiari, Chamila avrebbe dovuto recarsi in palestra e poi all’hotel per il turno, ma non si è mai presentata.
Le forze dell’ordine continuano a indagare sulla dinamica dei fatti, per capire dove De Maria possa essersi rifugiato e quali siano state le cause scatenanti dell’accoltellamento. È emerso che il detenuto, dopo il delitto, non si è presentato al lavoro ed è sparito, sollevando sospetti e preoccupazione.
La storia di Emanuele De Maria è complessa e coinvolge un mix di violenza, fuga e mistero. La comunità milanese è in attesa di risposte e spera che le indagini possano chiarire quanto accaduto e restituiscano la sicurezza alla città.