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Il dibattito sul terzo mandato per i governatori regionali si riaccende, con Fratelli d’Italia che propone di affidare la questione alla Conferenza Stato-Regioni. Intanto, nel centrodestra si discute anche del fine vita, tema che divide il Parlamento. Ecco cosa sta succedendo.
FdI e la proposta sul terzo mandato
Giovanni Donzelli, responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia, ha chiarito la posizione del partito: “No al metodo Cencelli”, ovvero senza calcoli politici, ma puntando sui migliori candidati. L’obiettivo è trovare una soluzione condivisa a livello nazionale, coinvolgendo le Regioni. Luca Zaia, governatore del Veneto, vede in questa apertura un segnale positivo: “La maggioranza delle regioni vuole il terzo mandato”.
La Lega spinge per una rapida intesa, mentre Forza Italia e Noi Moderati restano contrari. Intanto, Matteo Salvini chiede una soluzione in tempi brevi, mentre Giorgia Meloni assicura che le elezioni regionali non minacceranno la stabilità del governo.
Fine vita: il nodo parlamentare
Durante l’esecutivo di FdI è emerso anche il tema del fine vita, bloccato al Senato per le divisioni tra maggioranza e opposizione. Ignazio La Russa, presidente di Palazzo Madama, ha sollevato la necessità di un confronto, ma molti esponenti del centrodestra restano scettici.
Le divergenze riguardano soprattutto il ruolo delle cure palliative e del Servizio Sanitario Nazionale. La Consulta preme per una legge, ma i tempi restano incerti. La prossima settimana potrebbe esserci un nuovo tentativo di mediazione in commissione.
Intanto, il centrodestra prova a tenere uniti i fronti, tra terzo mandato e fine vita, mentre l’opposizione osserva le divisioni interne. La partita è ancora aperta.
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