Nuova notte di caos allo scalo danese: lo spazio aereo violato da aeromobili non identificati ha bloccato ogni attività, lasciando a terra passeggeri e aerei. Un episodio che riaccende i timori per la sicurezza degli aeroporti.
L’aeroporto di Copenaghen, uno dei principali hub del Nord Europa, è stato costretto a una chiusura totale nella serata di ieri a causa dell’avvistamento di diversi droni nelle sue immediate vicinanze. La decisione drastica, presa per garantire l’incolumità di passeggeri e velivoli, ha provocato gravi disagi nel traffico aereo internazionale, con decolli e atterraggi sospesi a tempo indeterminato.
Secondo le prime segnalazioni, fino a tre droni sono stati rilevati nello spazio aereo sorvolante l’aeroporto internazionale. L’allarme è scattato intorno alle 20:30 ora locale, portando all’immediata interruzione di ogni operazione. La conferma ufficiale è arrivata da Naviair, la compagnia responsabile del controllo del traffico aereo danese.
Le forze dell’ordine sono intervenute massicciamente sul posto. “Siamo massicciamente presenti la’ fuori”, ha dichiarato ai giornalisti Henrik Stormer, capo della polizia di Copenaghen, sottolineando l’impegno delle autorità per risolvere la situazione. Le indagini sono ancora in corso per accertare l’origine e le motivazioni alla base di questo grave episodio.
Le conseguenze per i passeggeri sono state immediate e significative. Come riportato da un post di FlightRadar sul social network X, almeno 15 voli sono stati dirottati verso aeroporti alternativi della regione. Numerosi altri collegamenti hanno subito cancellazioni o pesanti ritardi, creando un lungo strascico di disagi che si protrarrà anche nelle prossime ore.