La Israel Premier Tech non prenderà il via al Giro dell’Emilia in programma il 4 ottobre. La decisione, presa per motivi di sicurezza, è stata comunicata dagli organizzatori e condivisa con la squadra ciclistica israeliana, dopo un attento esame della situazione con le autorità competenti.

Adriano Amici, presidente del GS Emilia, ha confermato la scelta, spiegando che è stato un dovere prioritario garantire la sicurezza pubblica. La decisione arriva in seguito a comunicazioni di potenziali contestazioni da parte di alcuni centri sociali e all’intervento del Comune di Bologna, che aveva espresso preoccupazione. Le forze dell’ordine, sentiti Questura e Prefettura, hanno valutato il contesto come potenzialmente critico.

Non è la prima volta che il team israeliano affronta proteste. Alla recente Vuelta di Spagna, il gruppo è stato infatti oggetto di dure contestazioni da parte di movimenti pro-Palestina. Questo precedente ha senza dubbio influenzato la valutazione del rischio per la gara emiliana, portando a una scelta preventiva per evitare tensioni.

L’episodio solleva interrogativi sul rapporto tra sport, politica e sicurezza, evidenziando le difficoltà che gli organizzatori di eventi internazionali possono incontrare in un clima globale complesso. Il Giro dell’Emilia perde un team di alto livello, ma la sicurezza di atleti, staff e tifosi rimane un principio non negoziabile.