Al Bentegodi non basta la grinta. L’Hellas Verona cade ancora una volta in casa, sconfitto per 1-0 dal Sassuolo in una partita in cui ha creato molto ma realizzato zero. A decidere la sfida è stata una zampata di Andrea Pinamonti su rigore, inizialmente parato da Lorenzo Montipò, che ha consegnato i tre punti ai neroverdi. Per gli uomini di Paolo Zanetti è la conferma di una crisi realizzativa che li vede tra gli attacchi più sterili della Serie A con appena due gol all’attivo.
Il primo tempo è stato un monologo scaligero, con il Verona che ha partito in quarta e ha subito imbastito le proprie azioni più pericolose. Suat Serdar ha troneggiato a centrocampo, trovando una deviazione in corner da parte di Arijanet Muric con un gran tiro dalla distanza. Dall’altra parte, Pinamonti ha spaventato due volte la difenza di casa, ma Frese e Nelsson sono stati provvidenziali nell’evitare il peggio. L’Hellas ha anche visto sfumare un rigore per un fallo precedente, mentre Giovane e Orban, molto ispirati, hanno continuato a pungere senza trovare il gol. A chiudere in bellezza la frazione sono stati i portieri: prima Muric su punizione di Frese, poi Montipò su un’altra punizione di Laurienté.
Nella ripresa i ritmi sono calati, ma il copione è rimasto simile. Il Verona ha continuato ad essere più vivace e ha sfiorato il vantaggio con un’azione di Giovane. Il Sassuolo, cresciuto con il passare dei minuti, ha prima reclamato invano un rigore per un fallo su Thorstvedt avvenuto fuori area, per poi vederne assegnare uno, inappellabile, al 70′. L’autore del fallo è stato il fino ad allora ottimo Serdar, che ha affossato in area il neoentrato Federa. Dal dischetto è andato Pinamonti, la cui conclusione è stata centrale e parata da Montipò, ma sulla respinta il attaccante è stato fulmineo a ribadire in rete per l’1-0 decisivo.
Il Verona ha reagito con disperazione nel finale, lanciando tre punte avanti e andando vicino al pareggio in due occasioni. Sia Orban che Akpa-Akpro hanno trovato di fronte a sé un Muric in stato di grazia, che ha riscattato gli errori delle prime giornate con parate decisive. La pressione scaligera si è così spenta contro il muro neroverde. Nel recupero, il Sassuolo è andato persino vicino al raddoppio con Cheddira, ma un’intervento salvifico di Nelsson ha evitato la beffa più grande. La vittoria permette al Sassuolo di salire a 9 punti, mentre il Verona resta fermo a 3, in una posizione di classifica che non rende giustizia al potenziale espresso in campo.